È di ieri la notizia che il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Juventus che aveva chiesto al CONI un maxi risarcimento del danno subito in seguito della revoca dello Scudetto 2006 e conseguente retrocessione. Sicuramente una bella notizia per l'Inter e per tutti i suoi tifosi, tra i quali spicca una figura in particolare.

Intervistato in esclusiva da FcInterNews, l'ex patron nerazzurro Massimo Moratti ha commentato in proposito: "Ritengo che il risultato del ricorso valga meno rispetto alla memoria e ai fatti di quanto successo a suo tempo. Gli atti ufficiali hanno minore importanza, è sufficiente ricordare. Non c'è quindi molto da commentare, è tutto chiarissimo". 

L'esito del ricorso può essere considerato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, come l'ennesima conferma: soddisfatto?
"No, perché non c'è bisogno di esserlo. Questo esito lo giudico come un risultato scontato. Non perdo troppo tempo ad approfondire questa notizia. Non ne vale la pena".

Passando invece al campo, che idea si è fatto di questo avvio di stagione?
"Ci sono tanti nuovi giocatori ed è quindi normale che ci siano tante e rinnovate speranze, ma occorre pazientare. Soprattutto all'inizio. Penso che questo sia normale, per certi versi obbligatorio. Non va inoltre dimenticato il cambio improvviso di allenatore, ma le prospettive di questa squadra restano importanti".

Sorpreso dall'addio di Mancini?
"Mi sembra ci sia stata tensione per tutta l'estate. C'era la sensazione che qualcosa sarebbe potuto accadere, e infatti è successo".

Quali devono essere gli obiettivi dell'Inter?
"All'inizio di ogni stagione c'è sempre tanto ottimismo, mischiato anche a del realismo. Io credo che l'Inter sia quasi obbligata ad andare in Champions League".

Un ritorno in società è nei suoi progetti?
"Non è questo il momento e non è nei miei programmi immediati, ma per il futuro certo. Potrebbe succedere".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 07 settembre 2016 alle 10:26
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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