È ripartito MacDonald Mariga. È ripartito da Parma, dopo la fine del contratto con l’Inter, lo scorso giugno. Ma l’Inter e la società nerazzurra non si dimenticano e non si possono dimenticare: tanti i ricordi, i momenti importati, le vittorie, le partite (36 con due gol), ma anche un po’ di sfortuna e qualche infortunio di troppo. Questa è la sua confessione, in esclusiva per FcInterNews.it.

Cosa le è rimasto dell’esperienza all’Inter?
“A Milano ho imparato cosa vuol dire vincere e cosa dover fare per essere sempre un vincente. Allenarsi con grandi professionisti, poi, mi ha insegnato tantissimo”.

Pensa di aver perso tempo in questi anni per la sua carriera?
“Non ho perso tempo, anzi: ho vinto tantissimi trofei che mi rendono orgoglioso”.

Qual è il momento che ricorda con maggiore piacere all’Inter?
“I momenti più significativi sono le vittorie del Triplete e la festa con i nostri tifosi: momenti unici, così come la vittoria al Mondiale per Club”.

Crede che la parola sfortuna sia la più appropriata, parlando della sua esperienza in nerazzurro?
“Negli ultimi due anni sì, sono stato molto sfortunato. Purtroppo non sono stato al cento per cento della forma e questo mi dispiace molto, ma può capitare. Ora torno al Parma e spero di essermi lasciato alle spalle tutti gli infortuni e tornare il vero Mariga, al massimo della forma”.

A quale allenatore è rimasto più legato?
“Mourinho mi ha voluto, mi ha fatto giocare in Champions League e me l'ha fatta vincere. José è un grande allenatore, per questo gli sarò sempre grato. Ma mi legano ottimi ricordi anche con l’attuale allenatore del Napoli, Rafa Benitez: lo ritengo un grande della panchina”.

Rimpiange di non essere andato al Manchester City o è felice di aver vinto tutto con l'Inter?
“Il City è un capitolo della mia vita mai aperto e quindi non ho nessun tipo di rimpianto: sono venuto in un grande club e ho vinto tantissimo...”.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 16 settembre 2014 alle 13:15
Autore: Giuseppe Granieri
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