Lontano 8761 km dalla nebbiosa Milano, per trascorrere 7 giorni in Cina, nella città di Nanchino: in questi giorni ho scoperto molti aspetti dei cinesi e dell’economia in Oriente. Soprattutto, ho potuto vedere e toccare da vicino il mondo di Suning, la nostra proprietà che risiede in questa città, con una popolazione di oltre 8 milioni di abitanti, gente che al primo impatto dà subito l’impressione di essere molto amichevole e socievole. 

Nanchino è il secondo polo commerciale della Cina subito dopo Shanghai, ed è divisa tra aree moderne e quartieri più storici. Economicamente è una città la cui popolazione offre ancora molti margini di crescita. E miglioramento. Dal punto di vista dello sport professionistico il panorama è davvero ampio: spiccano lo Jiangsu Suning che condivide con l’Inter la proprietà, nonché la Suning Group e i Jiangsu Nangang Dragons Nanjing, una delle più importanti squadre della Cba, la lega professionistica locale di pallacanestro, dove attualmente milita anche una vecchia conoscenza del basket milanese come Marshon Brooks. Per chi arriva a Nanchino come turista l’offerta è di grandi parchi, laghi, colline e soprattutto di grandissimi monumenti, dal Tempio di Linggu al Cancello di Zhongua. 

Ma veniamo al dunque: durante questi giorni, esattamente durante il secondo giorno, ho avuto la possibilità e soprattutto la fortuna di visitare l’Impero Suning. La casa di Zhang Jindong si trova un po’ fuori dal centro di Nanchino, esattamente vicino ad una piccola cittadina di provincia di nome Yaohuamen. Quando arrivai la prima volta non sapevo dove iniziare, per fortuna avevo con me un’istruttrice che poteva spiegarmi bene in lingua inglese le diverse sezioni del mega-impero. Basti un dato per identificare la magnificenza di Suning: l’area del quartier generale occupa la superficie di 10 campi di calcio. Ci sono due palazzi: a sinistra, un edificio vetrato con un design a forma di mezza luna e la classica scritta blu e gialla. Lì ha sede l’area studi e tecnologia di Suning.com. Un piccolo tunnel lo collega con l’altro edificio, dove vi è la sede centrale di Suning con annesso un hotel della Novotel. 

Nel palazzo vetrato è possibile visitare le diverse sezioni di Suning Holdings Group. Ogni avventore può vedere grazie a dei grandi monitor l’andamento delle azioni di Suning in Borsa in tempo reale. È presente anche un reparto che si chiama Big Data Computing. Risulta comunque quasi impossibile scoprire l’intero edificio in poco tempo, vista la grandezza dello stesso e soprattutto per la presenza di sezioni più riservate. Spicca nel lungo corridoio una scritta Suning al muro composta da piante: a mia precisa richiesta in merito mi è stato detto che nell’area di Suning Plaza, centro commerciale gestito da Suning, si trovano dei giardini botanici di loro proprietà. I cinesi si occupano anche di quel settore, cosa che mi ha lasciato sorpreso. 

L’altro edificio, quello collegato con l’Hotel di Novotel, è molto più riservato e pertanto è risultato molto difficile approfondire la conoscenza di quel settore. Uno dei corridoi è abbellito con dei bei quadri che raccontano la storia di Suning, con in primo piano Zhang Jindong, che ha iniziato la sua scalata con il piccolo negozio di vendita di climatizzatori arrivando alla creazione di questo colosso che proprio il 26 dicembre ha celebrato il 26esimo anniversario dalla propria fondazione. Non poteva mancare un riferimento all’Inter in mezzo a questa grandezza: il logo di F.C. Internazionale campeggia insieme a quello dello Jiangsu, con tanto di foto di Zhang e altri membri del colosso immortalati nel giorno dell’annuncio dell’acquisizione della maggioranza del club nerazzurro, lo scorso 6 giugno. 

Suning ha grandissimi progetti per l’Inter che già fanno sognare i tifosi, perché si realizzino è soltanto questione di tempo; come ha detto anche Steven Zhang, il figlio del patron, qui a Nanchino vogliono fare le cose in grande, da qui nascerà una grande Inter. Suning ha in mente di far crescere in modo esponenziale l’Inter per farla diventare una delle società più ricche al mondo, forte anche del patrimonio a sua disposizione. Nel giro di pochi anni, Suning è diventato uno dei tre gruppi cinesi non statali più grandi del Paese: la Suning Holdings Group ha due compagnie quotate, una in Cina e una all’estero. La sua attività copre circa 600 città tra Cina, Giappone, Hong Kong, e in futuro il colosso cinese crescerà ancora di più, anche grazie alla ramificazione del proprio business che tocca aree come: Investimenti, Entertainment, Media, Retail, Real Estate, Sport e servizi finanziari. Non solo: il gruppo detiene inoltre una catena di agenzie viaggi con il nome Suning Real Estate e Suning Good Move, sparse in tutta la Cina e non solo. All’interno delle varie agenzie si possono trovare diverse pubblicità con lo stemma e le maglie dell’Inter. Suning si espande anche attraverso partnership con diverse aziende di respiro internazionale, l’ultima quella con il brand giapponese Honda, e avrebbe intenzione di investire anche in una delle società di tecnologia cinese più grandi, che si occupa di video online in Cina. Parliamo di Letv, azienda di primo piano che vanta i diritti televisivi della Serie A e che collabora anche con Inter Channel per la produzione di contenuti dedicati al mercato cinese. Entro il 2020 punta a diventare una tra le aziende più potenti al mondo.  

Per ritornare al legame tra Suning e la città di Nanchino, a qualche chilometro dalla sede si può anche visitare il Nanjing Olympic Sports Center, lo Stadio Olimpico di Nanchino, di proprietà dello Stato cinese. A pochi metri di distanza dall’impianto si trova l’Inter-Jiangsu Suning Store, il flagship store delle due squadre di Suning inaugurato lo scorso novembre. Il negozio offre tutto il materiale ufficiale dei due club. Da fuori si ha l’impressione che l’area del negozio sia perfettamente divisa tra le due squadre, invece al suo interno il materiale dedicato all’Inter occupa più spazio. Personalmente, sono rimasto colpito da una grande parete dedicata ai storici giocatori dell’Inter, da Javier Zanetti fino a Zlatan Ibrahimovic, compresi i trofei vinti e le firme dei giocatori. All’interno è presente anche un bar con terrazza e dei Led Tv dove viene trasmesso il canale PPTV di Proprietà Suning. Proprio all’interno di questa area bar ho avuto modo di assistere, domenica 18 dicembre alle 19.30 ora locale, alla sfida di campionato tra Sassuolo e Inter, in compagnia di una trentina di tifosi di diversi Inter Club cinesi, soprattutto quello della regione di Jiangsu. 

A Nanchino non si trovano soltanto negozi, hotel e grattacieli di Suning: la megalopoli cinese è territorio anche di Wanda Group, l’azienda di entertainment e sport che darà il nome al nuovo stadio dell’Atletico Madrid. Wanda che fa concorrenza con i suoi Department Store e i suoi hotel lussuosi, come il Real Hotel. Al termine di questo viaggio, posso dire che ciò che mi rimarrà più impresso sono la solidità e la grandezza di questo Paese, che sicuramente verrò in futuro ancora a visitare con lo stesso entusiasmo. Da questo Paese la nostra Inter riscriverà un’altra pagina vincente della storia: lo affermo con sicurezza avendo avuto modo di toccare tutta questa grandezza da vicino, difficilmente riesco a sbilanciarmi così. I tifosi dello Jiangsu hanno mostrato grandissimo interesse nei confronti dell’inter, spesso chiedevano pareri sulla squadra nerazzurra. E un enorme slogan: ‘FORZA INTER E FORZA SUNING’ si alza dalla Cina e dal Flagship Store Inter a Nanchino.

Marco Di Francesco

 

Sezione: Esclusive / Data: Dom 01 gennaio 2017 alle 09:30 / Fonte: Dall'inviato a Nanchino
Autore: Redazione FcInterNews.it
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