Il calcio, come la vita, è fatto anche di situazioni e contingenze e forse un posto non è come un altro. Per questa ragione, l’australiano Reno Piscopo, esterno sinistro offensivo, classe 1998, in forza fino a pochi giorni fa nella Primavera nerazzurra allenata da mister Stefano Vecchi, dopo 6 anni nel settore giovanile dell’Inter, lascia il club milanese e si trasferisce nel Torino. Una trattativa lunga ventidue giorni che Carlo Alberto Belloni, procuratore del giocatore, racconta in esclusiva a FcInterNews.it.

Belloni, perché lasciare l’Inter per andare in granata?
“Piscopo è un giovane calciatore che predilige giocare palla a terra e, al momento, il gioco espresso dalla Primavera nerazzurra è molto più improntato alla fisicità. Per questa ragione, Reno fino ad oggi ha trovato poco spazio, collezionando solo 9 presenze totali e 2 gol”.

In granata troverà più spazio?
“Già il sistema di gioco è differente, il 4-3-3: e poi quello è un contesto sportivo dove, sia in Primavera che in prima squadra, giochi se sei forte a prescindere: le caratteristiche fisiche vengono dopo”.

Trattativa lunga.
“Piscopo aveva un contratto con l’Inter fino a giugno prossimo. Dunque, il club nerazzurro lo ha ceduto a titolo definitivo al Torino e, successivamente, noi abbiamo firmato un contratto di cinque mesi più un’opzione di due anni con scadenza a giugno 2019”.

Insomma, l’Inter ci ha pensato su un bel po’ prima di darlo via.
“Sei anni nel settore giovanile non si cancellano d’un colpo e le parole di stima di Roberto Samaden (responsabile del settore giovanile nerazzurro, ndr) non sono state casuali. Ricordo, infine, che il ragazzo con mister De Boer aveva partecipato anche a delle amichevoli con la prima squadra”.

Quali sono i termini economici della trattativa?
“Non c’è stato un indennizzo a favore dell’Inter, ma il club granata riconoscerà in futuro dei bonus legati alle presenze, e all’eventuale esordio in prima squadra di Piscopo, e poi una percentuale (15-20%, ndr) per un'eventuale rivendita futura”.

Qual è l’umore del ragazzo?
“È molto contento e soddisfatto: quando si è materializzata la possibilità di andare al Torino, non ci abbiamo pensato su due volte, anche se c’erano stati altri interessamenti, dall’Italia e dall’estero, specificatamente dalla Spagna”.

Sezione: Esclusive / Data: Ven 03 febbraio 2017 alle 22:33
Autore: Giuseppe Granieri
vedi letture
Print