Il futuro non è totalmente buio, ma la luce che c'è è fioca. Luciano Spalletti ha richiamato all'ordine tutti: dai giocatori alla società sino ai dirigenti. Troppe le promesse non mantenute, troppe le difficoltà non preventivate ad inizio giugno 2017. Il tecnico di Certaldo sa di giocarsi parte della sua carriera in un palcoscenico importante come l'Inter e il mancato aiuto da parte principalmente di Suning gli sta rendendo tutto molto più complicato. C'è una divergenza di vedute. Il suo futuro passa dal finale di stagione ma non solo. FcInterNews ha appurato che la qualificazione in Champions League, se dovesse arrivare, potrebbe non bastare ancora per convincerlo a rimanere.

L'ex tecnico della Roma pretende chiarezza sulle strategie e sul mercato della prossima estate, conscio che con questi effettivi la scalata europea sarebbe impossibile e il gap con le italiane difficilmente si ridurrebbe. Inoltre con l'inizio della nuova stagione sarebbe in scadenza, e potrebbe preferire di avere una posizione il più possibile blindata, sia per un'effettiva fiducia da parte di Suning nei suoi confronti, sia per non dover continuare a dimostrare il suo valore per guadagnarsi un rinnovo. Con i giallorossi l'anno scorso ha dato tutto facendo il record di punti e qualificandosi in Champions, pur sapendo che a fine maggio avrebbe salutato la Capitale per sbarcare in Lombardia. La sua professionalità non è mai stata messa in dubbio, ma è normale che pretenda garanzie e che le promesse mai mantenute sinora inizino a concretizzarsi. Diversamente, in caso di mancata partecipazione alla massima competizione europea dell'anno prossimo, le chance di vederlo sedere ancora sulla panchina nerazzurra si ridurrebbero notevolmente. Sia per un'eventuale decisione della proprietà, ma anche per sua scelta. Spalletti ha più volte ribadito di voler restare all'Inter il più tempo possibile, ma in un'Inter che sia Inter vera e non qualcosa di ancora informe. Ad oggi è tutto aperto, ma la luce potrebbe spegnersi.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 13 marzo 2018 alle 00:50
Autore: Filippo M. Capra / Twitter: @FilippoMCapra
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