Tanti nomi, altrettante voci. Come sempre. L'Inter attende la svolta decisiva sul mercato, prima di poter agire in entrata regalando a Roberto Mancini quei 2-3 interpreti in grado di completare una rosa già buona, ma che necessità di calciatori pronti sin da subito per vestire una maglia tanto importante. Qualità fondamentale per poter competere con maggior convinzione per le primissime posizioni della classifica nella prossima stagione.

La società antepone ovviamente lo occasioni 'a zero', e dopo aver già chiuso per Caner Erkin ed Ever Banega sarebbe pronta a proseguire in questa direzione qualora queste si presentassero. Per quanto riguarda le spese, sarà necessario concludere prima qualche operazione in uscita (probabilmente un paio) per poi accelerare con le entrate: il primo indiziato a partire resta Samir Handanovic, che ha come desiderio quello di giocare la Champions League. Il portiere sloveno è seguito da Jeison Murillo e Marcelo Brozovic.

Questi i tre uomini ritenuti cedibili nelle idee del club di Corso Vittorio Emanuele, che al contrario vuole assolutamente trattenere Joao Miranda, Ivan Perisic e Mauro Icardi, ai quali va aggiunto Geoffrey Kondogbia, per un discorso sia di crescita che economico (in caso di cessione - scenario comunque da escludere - la minusvalenza sarebbe particolarmente importante). Questo per quanto concerne il solo aspetto tecnico-tattico. In base alle offerte, poi, tutto potrebbe cambiare con la lista dei cedibili pronta a essere modificata (il croato ex Wolfsburg probabilmente è l'unico, vero incedibile).

Verso l'addio invece Stevan Jovetic, per il quale l'Inter spera di rientrare dalla spesa di circa 15 milioni di euro garantita al Manchester City durante la scorsa estate (obiettivo abbastanza complicato). Stesso discorso per Davide Santon, ormai fuori dal progetto del Mancio (il Watford resta interessato, ma non mancano pretendenti dalla Serie A), mentre Alex Telles e Adem Ljajic torneranno, rispettivamente, al Galatasaray e alla Roma. Sarà addio anche per Andrea Ranocchia (di rientro dal prestito dalla Sampdoria), mentre per Dodò non si esclude a priori una permanenza ad Appiano Gentile.

In entrata resta 'caldissima' la candidatura di Gnegneri Yaya Touré, ancora legato con i Citizens da un contratto fino al giugno 2017. L'Inter punta ad averlo gratis, in questo senso dovrà essere bravo il suo agente Dimitri Seluk a trovare l'accordo con il club. Starà poi a Piero Ausilio convincere il classe '83 ivoriano ad abbassare le proprie pretese economiche. Resta attuale la candidatura di Cristian Daniel Ansaldi, il cui arrivo dipenderà però da una condizione ben precisa: il mancato riscatto del Genoa nei confronti dello Zenit San Pietroburgo, che potrebbe cederlo a una cifra inferiore rispetto al Grifone.

Permane l'interesse per Lucas Biglia e Antonio Candreva della Lazio, ma anche in questo caso sarà necessario attendere in quanto entrambe rappresentano trattative abbastanza complicate, possibili da sbloccare solo dopo aver conclusione almeno un'operazione in uscita. Detto questo, occorre tener conto di un 'filtro' ben preciso, comunque già anticipato in apertura: giocatori pronti e di personalità in grado di essere importanti nell'immediato. Questa la chiara richiesta di Mancini. Le altre operazioni in entrata saranno di contorno.

Sezione: Esclusive / Data: Gio 19 maggio 2016 alle 17:04
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
vedi letture
Print