Emergenza attacco in casa Inter. Osvaldo è ko e la scelta di avere solo tre punte di ruolo nella rosa non sta pagando in casa nerazzurra. Mazzarri e Ausilio lo sanno e si pensa già a come intervenire a gennaio, così come in proiezione futura per giugno, a caccia di affari low cost (in linea con la spending review prevista da Thohir). 

Nel mirino è quindi finito Andrej Kramaric, attaccante croato classe 1991 del Rijeka, autore di una tripletta ieri in Europa League contro il Feyenoord. Una tripletta che fa poco il gioco dei nerazzurri, un nome, quello di Kramaric, che ormai è sul taccuino delle big europee, soprattutto in virtù di un contratto che scadrà il prossimo giugno. C’è una clausola per il rinnovo di un’altra stagione, ma sarà solo il giocatore con il suo entourage a decidere se farla scattare. 

Detto dei nerazzurri, secondo quanto scoperto da FcInterNews, lo scorso gennaio la punta del Rijeka è stata già vicina all’Italia. Lazio e Udinese hanno infatti lavorato al colpo, ancora più low cost che al momento attuale. Poi nessuna delle due ci ha creduto davvero, mancavano ancora i gol in nazionale e gli exploit in EL, ma il talento del giocatore è sempre stato fuor di dubbio. Una seconda punta moderna, fisica e in grado, come dimostrato nelle ultime settimane, di segnare a raffica da vero ariete d’area all’occorrenza. In passato anche Maiorino è stato sul giocatore, appena insediatosi al Milan. Ai rossoneri era stato offerto alla cifra di 1,5 milioni. Non molto, ma i dirigenti hanno preferito ringraziare declinando la proposta. Un errore, forse, vedendo l’esplosione di Kramaric. 

Tornando all’attualità l’Inter è molto interessata al croato. Un’operazione che potrebbe essere impostata tanto per giugno quanto per gennaio. Se è vero che la dirigenza di Corso Vittorio Emanuele vorrebbe spendere zero per il talento classe 1991, la concorrenza di club come Chelsea, Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen potrebbe essere fatale in estate, con un’asta che potrebbe estromettere prepotentemente i nerazzurri dalla corsa. A gennaio invece si anticiperebbe la concorrenza. La cifra da mettere sul piatto non è eccessiva: si tratta di 2-3 milioni, in virtù del contratto in scadenza, anche se i gol a raffica, come precisato, non aiutano l’Inter sulla valutazione economica. 

Per ora il ds Piero Ausilio ha avuto alcuni contatti telefonici con l’entourage dell’attaccante. Nel mese prossimo sono già in programma ulteriori approfondimenti su Kramaric che potrebbero portare a un’accelerata sul fronte del croato, con Mazzarri che ha chiesto una seconda punta per il mercato invernale. Chiaro che il club nerazzurro, per investire una cifra su un attaccante, dovrà prima fare cassa, magari cedendo uno degli esuberi del reparto offensivo (anche nei centrocampisti che spesso vengono utilizzati come attaccanti/seconde punte). Per un profilo che si adatterebbe alla perfezione al diktat giovani di Thohir. Una scommessa neanche troppo rischiosa vista l’esplosione del giocatore. Con il rischio di attendere troppo. 

Scenario non impossibile per il mercato invernale è anche quello dell’approdo di Kramaric in altri due club di serie A. C’è il Verona, che ha interessi nel Rijeka, che lo prenderebbe per non perderlo a zero. Lui sarebbe felice di approdare nel nostro campionato, anche se pensa in grande e di valere già un club importante a livello europeo. Nell’oscurità lavora anche l’Atalanta sul giocatore. Sartori ha allacciato importanti contatti in Croazia e prova il colpo a effetto per gli orobici. Una corsa affollata per Kramaric, ultimo prodotto del calcio croato. L’Inter c’è e non è in seconda fila. Ausilio studia le mosse, presto i nerazzurri decideranno se affondare e regalare il connazionale di Mateo Kovacic a Mazzarri. 
 

Sezione: Esclusive / Data: Ven 24 ottobre 2014 alle 20:55
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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