Nel cuore di Glasgow, un ristorante particolare. Anzi, molto di più. Stiamo parlando dell'InterClub Glasgow, un'attività portata avanti con passione dal 2000 dalla famiglia Arrighi. I proprietari sono Francesco e Michele, padre e figlio: scozzesi di nascita, nerazzurri nel cuore. Una famiglia di interisti con una fede che nel tempo è aumentata, partita da nonno Francesco e proseguita con il figlio Pietro, il nonno di Michele. Una grande centro a tinte nerazzurre che vive dalla Scozia l'amore per un club leggendario, che anche nel Regno Unito è ovviamente considerato come tale.

FcInterNews ha intervistato il protagonista, l'attore principale di questo famoso InterClub, proprio a poche ore da una sfida attesissima a partire dal giorno del sorteggio: Celtic Glasgow-Inter, ci siamo. Parola a Francesco.

Francesco, scozzese di nascita ma interista nel cuore. Su questo nessun dubbio...
"Da 15 portiamo avanti questa attività, spinti dalla passione per i colori nerazzurri. Posso dire però, questo tengo a puntualizzarlo, che il nostro cuore è solo italiano, oltre che nerazzurro. Questa sera tiferemo la nostra Inter".

A riguardo, appunto, della gara di questa sera, vorrei chiedere una considerazione sul 'Celtic Park': questo stadio speciale è realmente il 'dodicesimo uomo in campo'?
"Assolutamente sì, senza ombra di dubbio. Anzi, posso dire che sarà il 'quattordicesimo uomo in campo', soprattutto nel match di questa sera. Per i tifosi del Celtic è una partita che ha il valore di una grande festa, ci sarà il pubblico delle grandissime occasioni. Aspettano la gara contro l'Inter da tantissimo, dal giorno del sorteggio si fa il countdown. Il popolo biancoverde ha ancora in mente la storica vittoria nella finale di Coppa dei Campioni del '67: una vittoria leggendaria".

Che momento sta vivendo il calcio scozzese?
 "Non è più come una volta, la Premier League è distante anni luce. La gente non segue più con la stessa passione di qualche anno fa, i tifosi si spostano solamente per il Celtic e per i Rangers".

L'Inter come viene considerara in Scozia? E' ancora ritenuta un top club nonostante gli ultimi anni difficili?
"No, è sempre ritenuta una grandissima società. Il nome del club dice tutto, resta sempre una società leggendaria, anche per gli scozzesi".

Da lontano, rispetto all'Italia, che idea vi siete fatti di questa Inter? Vi piace o c'è ancora da migliorare?
"In confronto agli squadroni del passato questa squadra ha ancora tantissimo lavoro da fare, ma il lavoro di mister Mancini sta avendo i primi risultati".

In conclusione, vuole sbilanciarsi con un pronostico per la partita di questa sera?
"Se il Celtic vuole sperare di passare il turno questa sera dovrà vincere con almeno due reti di differenza. Personalmente, considerando che ci sarà anche la gara di ritorno al 'Giuseppe Meazza', mi accontenterei di uno 0-0".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 19 febbraio 2015 alle 17:30 / Fonte: Dall'inviato a Glasgow (Scozia)
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
vedi letture
Print