Inter-Juventus è una sfida che non finisce mai e, da buon Derby d'Italia, si trascina anche fuori dal terreno di gioco. Ma se sul campo il confronto è parso equilibrato (2-1 a S. Siro a favore dei nerazzurri, sconfitta per 1-0 allo Juventus Stadium), è fuori dal prato verde che i bianconeri hanno vinto la gara con gli storici rivali: la truppa di Allegri ha la possibilità di centrare il Triplete (bissando proprio il treble dell'Inter targata 2010), mentre l'Inter si ritrova a fare i conti con l'ennesima stagione fallimentare. FcInterNews.it ha parlato dell'intreccio tra le due squadre con Pietro Anastasi che, nel corso della sua carriera, ha conosciuto sia l'ambiente bianconero sia quello nerazzurro.

La Juventus è in corsa su tutti e tre i fronti, l'Inter è attualmente ottava in campionato. C'è davvero una differenza così abissale tra le due squadre?
“La differenza sta in due elementi, l'organizzazione societaria e lo spogliatoio. L'Inter, in quanto a qualità della rosa, non ha nulla da invidiare alla Juventus, perché ha un organico competitivo. C'è però una diversa organizzazione societaria. I giocatori bianconeri si sentono sicuri, hanno garanzie. Proprio ciò che manca all'Inter. Se le cose vanno male con una squadra forte significa che non c'è coesione nello spogliatoio, il gruppo non è cementato. E questo è da imputare anche alla proprietà”.

Sembra invece che il primo a pagare sia sempre l'allenatore. Come giudica l'esonero di Pioli e un possibile arrivo di Conte in panchina? Non dimentichiamo che Conte è ex bianconero... 
“Non è questione di essere bianconeri. Conte è un vincente e lo sta ampiamente dimostrando. Quando prese le redini della Juventus, la squadra arrivava da due settimi posti consecutivi e al primo anno vinse il campionato. La stagione scorsa il Chelsea è arrivato decimo, con lui ha vinto lo scudetto. Penso che sia l'uomo giusto per rigenerare l'ambiente Inter, è un motivatore eccezionale e ai nerazzurri serve qualcuno con questo DNA. Bisogna cacciar fuori gli attributi e Conte è uno che spreme il sangue dai suoi giocatori”. 

L'Inter sta già programmando la prossima annata, come si può colmare il gap con la Juventus a livello della rosa?
“Come detto, il problema dell'Inter non è tanto nella qualità della squadra, perché ci sono molti calciatori di talento, quanto nella confusione che ancora aleggia nella proprietà e che, come uno specchio, si riflette sui giocatori. Comunque ora si è preso Sabatini che è un grande esperto di calcio e può lavorare molto bene, avendo a disposizione il denaro di Suning. Penso proprio che la società nerazzurra si risolleverà. Se dovessi consigliare un acquisto, prenderei Bonucci e sistemerei la difesa...”.

Antonio Ferrara

Sezione: Esclusive / Data: Mer 17 maggio 2017 alle 22:35
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print