È la sua spada di Damocle. Non è colpa sua ma quella cifra enorme, in questo momento, è la sua parziale condanna. Cifra, che rapportata alle spese di questo pazzo calciomercato, non sarebbe nemmeno così incredibile ma che presa in assoluto costringe Kondogbia ad essere quello che ancora non è ma che sicuramente potrà essere in futuro.

I commenti negativi sul francese continuano a crescere e la delusione di molti sta diventanto tangibile. Sempre più persone sono convinte che Kondo sia un “sopravvalutato” e ovviamente che l’Inter abbia sbagliato a portarlo a Milano presentandolo come il grande colpo di mercato estivo nerazzurro. Io non sono tra questi. Nelle partite di inizio stagione Kondogbia mi ha convinto. Non perché abbia giocato match da antologia ma perché ho intravisto quello che Geoffrey potrà diventare: un grandissimo giocatore. Sa fare tutto e lo sa fare molto bene. Protegge la palla con mestiere e classe, ha numeri tecnici d'alta scuola e ha una potenza fisica che in pochi vantano nel panorama europeo. Non sono deluso da lui, anzi. Ovvio, potrà e dovrà fare di più ma stiamo parlando di un giocatore che fa parte del centrocampo titolare di una squadra che in 7 partite ne ha vinte 5 e ne ha persa solo una.

Penso che più della valutazione alta del suo cartellino a penalizzare il francese nel giudizio sulle sue prestazioni sia il fatto che l’Inter si è permessa di “soffiarlo” al Milan. Guai, trattasi lesa maestà. Si sa, in Italia va così. Ma cari detrattori, ditemi: cosa ha sbagliato Kondogbia in questo inizio di stagione? Possibile che non vediate cosa sa fare? Possibile che non vi siate accorti che spesso si trova a dover gestire il pallone in mezzo al vuoto lasciato dai campagni di reparto? Guarin non è certo un giocatore che in mediana aiuta a recuperare possessi, non è uno che accorcia e che sradica palloni dai piedi degli avversari. Felipe Melo ha iniziato alla grande ma nelle ultime due partite ha fatto due grandi passi indietro a livello fisico. Quindi? L'ex Monaco, con Medel retrocesso in difesa, ha retto in un centrocampo in grande emergenza dimostrando tecnica e personalità.

Io ho grande fiducia in questo giocatore e sono convinto che potrà diventare il futuro di un’Inter di livello europeo. Non tornerei mai indietro per cambiare le cose e spererei ancora che i nerazzurri lo strappassero al Milan offrendo 35 milioni. Tempo al tempo e Kondogbia esploderà. Lo si vede subito se un giocatore, al di là del voto in pagella, ha le qualità per diventare un campione. Lui le ha tutte. Parlarne male in questo momento sembra una moda. L’Inter ha perso? Vedi, Kondogbia non è uno che risolve le partite!! Ma chi era convinto di ciò forse non aveva capito che tipo di giocatore fosse. Lui ha bisogno della squadra, esattamente come Pogba alla Juve. L’Inter deve diventare squadra, poi vedrete cosa questo ragazzo del 1993 è in grado di fare e avrete paura che le big d’Europa ce lo possano portare via.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 08 ottobre 2015 alle 00:00
Autore: Filippo Tramontana / Twitter: @filotramo
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