L’Inter batte il Real Madrid, perde solo ai rigori con il Manchester United e passeggia con la Roma. Dopo averla vista faticare con il Prato confesso che anche io non avrei dato un centesimo alla nuova creatura di Mazzarri. Non posso quindi che fare i complimenti alla squadra, a Mazzarri, a chi l’ha costruita, ad Ausilio, Fassone e a quel Thohir che in tanti volevano se ne rimanesse in Indonesia. È calcio d’estate, ma comunque complimenti per il lavoro di questi primi mesi, un lavoro scientifico, minuzioso, dalla costruzione della squadra, agli allenamenti di Pinzolo, per finire alle prime amichevoli più che sorprendenti.

Non è un caso che la Pinetina si sia ripopolata come per magia, dopo il deserto totale dei primi giorni di raduno di inizio luglio. È la dimostrazione che basta poco ma lavorando bene si può ricostruire velocemente anche senza Top Players. A proposito, vedendo i risultati del duro lavoro fatto in Trentino ci penserei non due ma tre volte a farne a meno nella prossima stagione per delle ricche tournée milionarie dall’altra parte del mondo. Quelle si possono fare senza problemi dopo, come abbiamo visto quest’anno in America, ma il salto di qualità con preparazione, tecnica e tattica, grazie soprattutto al lavoro fatto nella tranquillità di Pinzolo, rispetto alle altre squadre mi sembra sia sotto gli occhi di tutti.

Adesso però “piedi per terra”, l’Inter non ha vinto nulla e siamo ancora sotto l’ombrellone, azzerare tutto e ripartire, con un po’ di convinzione in più perché la direzione sembra proprio quella giusta, con altre due pedine affamate e rognose da aggiungere a una squadra che mi sembra non veda l’ora di vincere qualcosa. Medel e Osvaldo sono pronti, per unirsi ai Pirati che vogliono tornare a fare la guerra a tutti e, come ha giustamente detto il capitano Andrea Ranocchia nella sua prima intervista dell’anno, si sono stufati di veder vincere gli altri.

Mi sembra di sognare ora che inizio a sentire i pessimisti cosmici anti-mazzarriani, che non gliene hanno risparmiata una ancora prima che arrivasse, sentire nuovi profumi e cercare di arrampicarsi sul carro-WM dopo tante critiche assurde. Mi scappa una risata, ma non bisogna dare neanche troppa importanza agli opportunisti del momento, meglio rimanere concentrati su quello che sarà il lavoro delle prossime settimane, sull’inserimento dei nuovi Pirati, senza dimenticare che chi vince l’Europa League se ne va in Champions. Stay tuned. Il meglio deve ancora venire (cit. Mazzarri). Diffidate dalle imitazioni.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 08 agosto 2014 alle 00:01
Autore: Marco Barzaghi / Twitter: @marcobarzaghi
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