I numeri sono da capogiro. Sono quelli che se letti ti inducono ad un ottimismo che realisticamente sarebbe eccessivo. Quattro partite ufficiali giocate, tra Europa e campionato, 3 vittorie, 1 pareggio, 16 gol fatti e zero subiti, insomma un sogno. Proprio perché questo potrebbe sembrare un sogno bisogna avere la capacità di tenere i piedi per terra e considerare questi dati come incoraggianti per la costruzione di qualcosa di più. Quello che è mancato anche l’anno scorso non sono state le sporadiche belle prestazioni ma la continuità di rendimento, di squadra e dei singoli. Su quello si deve lavorare.

Certo che lavorare su questa base non è affatto male. Ai gol e alle buone prestazioni si aggiunge un ritrovato morale alto di Guarin che, entrato a partita in ghiaccio, si mostra come uomo squadra, voglioso e brillante. Confeziona un assist e segna un bellissimo gol. Perfetto! Tutto bene quindi fin qui. Ma considerando la forza degli avversari e delle difficoltà delle partite il vero match da cui prendere spunti per migliorare è, secondo me, quello di Torino. Lo 0-0 contro il Toro ha evidenziato tutto il peggio dell’Inter di Mazzarri. Lenta, inconcludente e senza anima. Tanti errori in appoggio e neppure uno spunto che garantisse la possibilità per la squadra di andare in verticale e fare male agli avversari. Ecco quelle sono le partite da evitare, o meglio sono i modi di interpretare le gare che non vanno ripetuti. Ecco il perché tengo i piedi per terra.

La vera Inter si potrà giudicare sul lungo periodo e non sull’entusiasmo di un risultato tennistico. Però contro il Sassuolo si è visto un qualcosa di nuovo, di veramente incoraggiante. Uno spirito di squadra diverso, la voglia di far partecipare tutti alla festa. Forse questa mentalità potrà aiutarci a guardare avanti con più fiducia e sperare in risultati degni del nostro nome e blasone. Non dovremo aspettare molto per capire se contro il Sassuolo abbiamo assistito ad una parentesi oppure se questa è la vera strada che abbiamo iniziato a percorrere. Stasera si debutta in Europa e domenica arriva il Palermo. Test importanti che potranno raccontarci una nuova Inter. Test che non saranno isolati e che saranno seguiti da molte altre dure prove che i nostri ragazzi dovranno superare. Forza Inter!

Sezione: Editoriale / Data: Gio 18 settembre 2014 alle 00:00
Autore: Filippo Tramontana / Twitter: @filotramo
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