Che a dare lezioni di interismo siano i tifosi nerazzurri beh, mi sembra normale; eccezion fatta, evidente, per una pletora di pseudo simpatizzanti, tafazziani fino all’esasperazione, pronti a prendersi a martellate sulle palle sempre e comunque. Quando le cose vanno bene…eh, ma avanti così non si può, bisogna cambiare altrimenti prima o poi…e quando non funzionano…tutti una massa di incapaci, e come si fa, te guarda che banda di pirla…eccetera, eccetera, eccetera. Ci sono poi i giornalisti e gli opinionisti vicini all’Inter; ovvio, anche da loro ti aspetti difesa ad oltranza, belle parole, risposte pronte e taglienti a chi supporta altre parrocchie. Non sempre, Vi assicuro, è possibile; perché ci sono volte in cui il crimine ti sale e vorresti dire cose inimmaginabili, irripetibili, intraducibili; allora ti fermi, conti fino a mille e cerchi, per quanto possibile, di restare lucido non lesinando qualche critica ma rintracciando il lato migliore o meno orrido nei meandri e negli angoli più recessi del calcio. Opera quest’anno complicatissima.
Però quando a dare sane lezioni su ciò che significa essere interisti è un signore appena entrato in Società, allora ti si aprono nuovi mondi, nuove opportunità di vedere le cose. Luciano Spalletti potrà piacere o meno (a me piace), potrà essere apprezzato come tecnico o meno (io apprezzo) potrà, al limite, suscitare più o meno simpatia (a me più) ma è una spanna sopra la media degli allenatori italiani. E non lo scrivo per piaggeria, confesso di non conoscere assolutamente Luciano e nemmeno di far parte del suo ufficio stampa, che tra parentesi mi risulta non avere. Poi, intendiamoci, le frasi ad effetto piacciono ai tifosi ed il nostro nuovo tecnico è uomo assai scafato, sa leggere i desiderata del pubblico e sa comportarsi di conseguenza; per cui, nonostante ad alcuni talune dichiarazioni possano aver dato idea di paraculismo acuto, io non vedevo l’ora di avere uno in panca pronto a trasmettere nuovo vigore al nerazzurro sbiadito da anni di bottigliette masticate, promesse mancate, sciarpette lucenti, esterofilia dilagante o normalizzatori di sorta. Spalletti ha portato una ventata di ottimismo che, diceva una vecchia pubblicità, è il sale della vita: il messaggio da cogliere, dal mio punto di vista, non è tanto “bisogna remare tutti nella stessa direzione” o “chi non vuol restare si accomodi pure” (portando i soldi, aggiungo io, che tutti son capaci di blaterare – soprattutto i procuratori – ma, al momento dei fatti, io ‘ste vagonate di milioni per tizio o caio non le ho ancora viste e non mi risultano code modello agostano fuori dalla sede nerazzurra per acquistare i nostri eroi pallonari), quanto piuttosto il senso di appartenenza e la luce abbagliante che emana F.C. Internazionale. Non sono parole dette giusto per compiacere chi del nerazzurro ha fatto e fa una ragione di vita; sono vocaboli scelti ad hoc, adatti a far capire all’universo interista che i tempi stanno cambiando, che forse – finalmente - non verranno più tollerati comportamenti non adeguati alle regole di un club che ha vinto in tutto il mondo ed è conosciuto ovunque, che la stagione dei pianti e dei lamenti è alle spalle, che non c’è più il paparino di turno a coprire le chiappe ora di questo ora di quello.
Cambiamento è la parola d’ordine, cambiamento deve essere. Anche e soprattutto attraverso le parole di chi è il responsabile dello spogliatoio, di chi decide quale squadra giocherà volta per volta, di chi sceglie liberamente anche, sissignori, di tenere Totti (chapeau e inchino al capitano giallorosso) in panchina, contro tutto e contro tutti. E che, nonostante la piazza non abbia particolarmente gradito l’operato di costui, non ho capito cosa si aspettassero, ha portato in regalo alla sua ex-squadra ottantasette punti; roba dimenticata da tanto tempo in questi lidi. Si, perché ai “dagli all’untore Luciano” di turno (ce ne sono, non vi preoccupate, usciranno dal nulla ai primi due pareggi), mi piace ricordare che stiamo parlando di un uomo da ottanta e qualche punto a stagione, di un Signore toscano che in 12 anni ha portato i suoi giocatori ed i suoi tifosi dieci volte in Champions ed una in Europa League. Non so se anche con noi accadrà lo stesso, ovvio che me lo auguro dal profondo del cuore, ma un usato garantito e sicuro come Spalletti era ed è difficile da trovare. Coi saluti a chi ha preferito, non so se per scelta propria, bivaccare in altre piazze.
Il tutto sotto la regia, neanche troppo occulta, di Walter Sabatini, il nuovo “deus ex machina” nerazzurro, plenipotenziario di Jindong; gli manca solo la licenza di uccidere (calcisticamente, ovvio) poi lo possiamo paragonare al miglior Sean Connery degli 007 d’annata. Sabatini, l’uomo che si sarebbe dovuto occupare della galassia sportiva Suning ma che, non era complicato da capire, dedicherà anima e corpo alle fortune dell’Inter, il fiore all’occhiello del colosso cinese. Sabatini, l’uomo che sta letteralmente facendo impazzire i commentatori e gli addetti ai lavori; vorrebbero sapere un po’ tutti dove Walter va a parare, in realtà nessuno ci sta capendo nulla ed i più brancolano letteralmente nel buio, sparando a casaccio una infinità di nomi che, perdiana, prima o poi qualcuno beccheremo nel gruppone. Perciò un giorno arriva tizio, il giorno dopo tizio è misteriosamente scomparso ed al suo posto ci sarà caio (a proposito di Caio, a me quello del San Paolo piace e neanche poco…volesse gentilmente prenderne nota direttore…) che, pure lui vittima del triangolo delle Bermude, è prontamente rimpiazzato da Bertoldo. Poi Bertoldino, infine Cacasenno. La morale non cambia; del mercato Inter, ad oggi, credo pochissimi sappiano e pure questi non dico quasi niente, ma quasi.
Che volete, sarà per abitudine ma io a casa di altri non guardo; e non mi interessano le boutade di metà giugno, ho letto troppo spesso di scudetti agostani che si trasformavano in campionati inutili o invisibili. Preferisco continuare a coltivare il mio orticello, felice che ad occuparsi dei miei colori sia Suning, insieme a Sabatini e Spalletti. Il resto più avanti, per adesso benvenuto Luciano.
Amatela, sempre!
E buona domenica a Voi.
Sezione: Editoriale
/ Data: Dom 11 giugno 2017 alle 00:00
Autore: Gabriele Borzillo / Twitter: @GBorzillo
Autore: Gabriele Borzillo / Twitter: @GBorzillo
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
Venerdì 26 apr
- 00:58 Prima GdS - Zirkzee, l'Inter va di corsa. Per arrivare all'olandese via subito i talenti
- 00:37 "Ho fatto un sogno": fuori la canzone del 20° scudetto a firma di Tananai, Madame e Rose Villain. Il testo
- 00:34 Prima TS - Di Gregorio, c'è intesa con la Juve! Terna femminile. Così Inter-Toro entra nella storia
- 00:31 Prima CdS - Gudmundsson: l'Inter studia una formula alla Frattesi. Prestito con obbligo di riscatto
- 00:00 È tempo di godere
Giovedì 25 apr
- 23:56 Martorelli: "Vincere lo scudetto in casa del Milan era una volontà chiara dell'Inter e l'ha fatto meritatamente"
- 23:42 Zaccardo avvisa il Milan: "L'Inter è già avanti e in più ha preso Zielinski e Taremi. Sarà difficile competere"
- 23:28 Terry: "Mourinho è un genio assoluto. Al primo giorno di lavoro ci ha fatto sentire calciatori speciali"
- 23:14 L'Inter conquista lo scudetto, la Nazionale olandese si congratula con i suoi tre campioni d'Italia
- 22:59 Inter, la festa continua. Calhanoglu guida le danze alla Pinetina sulle note dell'hit del momento
- 22:44 Il primo scudetto in un derby, 'l'altro' 22 aprile e i record in Europa: i numeri della seconda stella dell'Inter
- 22:30 Poretti: "Barella commovente". Poi scherza: "Dumfries? Non sorride mai, soprattutto quando gioca contro Theo"
- 22:15 Zanetti sr. festeggia lo Scudetto dall'Argentina. Il papà di Pupi "felice con la seconda stella"
- 22:00 Qui Torino - Con l'Inter Ricci al fianco di Ilic in mediana, ballottaggio in attacco tra Sanabria e Okereke
- 21:46 De Rossi punta il Napoli: "È la squadra più forte assieme all'Inter e forse al Milan"
- 21:32 Inter, domenica la prima partita da campione d'Italia: dove vedere il match contro il Torino in diretta tv
- 21:17 La romantica dedica di Vecchioni alla sua Inter, campione d'Italia: "Ho sentito una cosa infinita dentro di me"
- 21:03 Ventola: "All'Inter ho visto poche volte un gioco così. Chi ha un centrocampo del genere a livello europeo?"
- 20:48 O Jogo - L'agenzia Xektalent presenta un ricorso contro il Porto per l'acquisto di Taremi: la richiesta economica
- 20:33 La Roma strappa tre punti d'oro: Cristante nel finale abbatte l'Udinese, esordio con sconfitta per Cannavaro
- 20:19 Poule scudetto, l'Inter Women torna in campo domani per sfidare la Juventus: le convocate di Guarino
- 20:04 DAZN lancia 'Interstellar': da oggi è disponibile il film sulla stagione del 20° Scudetto nerazzurro
- 19:49 Lautaro il "king". La Serie A celebra il capitano dell"'Inter galattica"
- 19:35 FcIN - Inter, primo allenamento da campioni d'Italia. Buone notizie per Cuadrado: può esserci con il Torino
- 19:20 Damiani: "Il Napoli tornerà competitivo, chi prende Thiago Motta fa un affare"
- 19:00 Senesi (AIA): "Ferrieri Caputi per Inter-Torino ci riempie d'orgoglio. Non ci sono gare scontate"
- 18:40 Bonolis esalta l'Inter: "Squadra di professionisti seri, la società ha fatto un mercato eccellente"
- 18:21 Supercoppa italiana, Atalanta qualificata con Inter e Juventus. Resta un solo posto
- 18:01 Petriccione ricorda l'esordio contro l'Inter di Conte: "L'emozione più bella della mia carriera"
- 17:41 Frosinone, la salvezza passa anche dall'Inter. Di Francesco: "Per rimanere in A servono 36-37 punti"
- 17:27 Domani Juve-Inter Women, Beruatto: "Proviamo a vincere tutte le partite che restano da giocare"
- 17:13 L'Inter sui social: "Ciao campioni". Frattesi: "Sono 20, non vi sbagliate..."
- 16:57 GdS - Inter, entro due settimane summit di mercato: le richiese di Inzaghi. Da Lautaro a Barella, il punto sui rinnovi
- 16:44 Calcio+ premiato con l'UEFA Grassroots Award, Gravina: "Contributo allo sviluppo del movimento femminile"
- 16:30 Xavi fa dietrofront: "Resto al Barcellona, ho sempre voluto il bene del club"
- 16:15 UFFICIALE - Porto e Conceicao avanti insieme: c'è il rinnovo prima delle elezioni presidenziali
- 16:00 Euforia nerazzurra dopo lo Scudetto, Frattesi e Asllani cantano 'Pazza Inter' in macchina
- 15:45 Rampulla: "Sono stato il primo giocatore di Marotta. Spero Conte torni presto ad allenare"
- 15:30 Serturini: "So dove voglio arrivare, la determinazione è la mia qualità migliore"
- 15:15 Pellegrini: "Zhang può fare il presidente a distanza grazie a Marotta, il merito della seconda stella è soprattutto suo"
- 15:00 Verso Inter-Torino, domenica due prime assolute per Maria Sole Ferrieri Caputi
- 14:45 "Sono interista dal '98, da piccolo tifavo la Samp". Pirlo invita Vale Rossi a Marassi
- 14:30 Bergomi: "La partita decisiva per lo scudetto? Difficile dirlo, forse il derby d'andata vinto 5-1"
- 14:15 Graziani: "Zirkzee? Se il Bologna va in Champions io resterei un altro anno"
- 14:00 Montolivo: "Pioli? Ottimo lavoro, ma nei derby persi non c'è stata partita"
- 13:45 Sky - Inter al lavoro nel pomeriggio, Mkhitaryan fa gli straordinari: ad Appiano già da stamattina
- 13:30 Boksic: "Juve, corsa finita a febbraio con lo scontro diretto: la Coppa Italia non sposta la stagione"
- 13:15 Paparesta: "Lazio-Inter del 2002 una tragedia collettiva: mi fece capire che..."
- 12:57 Bloomberg - Inter, Zhang in trattativa con Oaktree e Pimco per rifinanziare il prestito. 'No comment' delle parti
- 12:45 Scintille Adli-Barella nel derby, Lautaro al rossonero: "Ma tu chi ca**o sei? Stai zitto"
- 12:30 Inter-Torino, terna arbitrale tutta femminile: dirige Maria Sole Ferrieri Caputi. Al VAR la coppia Di Paolo-Aureliano
- 12:15 Scariolo: "L'Inter gioca talmente bene da farmi venire voglia di vedere le partite registrate"
- 12:00 Lo SCUDETTO di ZHANG-MAROTTA (e gli altri): dietro una GRANDE SQUADRA c'è una GRANDE DIRIGENZA
- 11:44 Il Mattino - Zielinski, l'Inter può aspettare: cinque giornate per portare il Napoli in Europa
- 11:30 Zhang: "Fa male quando alcuni giocatori importanti vanno via dal club, ma ognuno ha le sue idee"
- 11:16 Primavera 1, orari ufficiali per la 32a: Inter-Verona anticipata al sabato
- 11:02 Altafini: "Zirkzee? Chi lo prende fa un colpo. Normale sia seguito dalle big"
- 10:48 Mazzola a FcIN: "Inzaghi è l'allenatore giusto per la Champions. Continuino pure a criticare Zhang..."
- 10:34 TS - Di Gregorio-Juve, vertice a Milano tra Giuntoli e Galliani: il punto
- 10:20 CdS - Anche il Napoli su Buongiorno: sfida a Inter, Milan e Premier League
- 10:06 CdS - Barella e Bastoni: voglia di bis. Possono ripetere l'accoppiata 2021 tra Inter e Nazionale
- 09:52 TS - Zhang, due strade sul tavolo. Con Pimco resterebbero in cassa 100 milioni
- 09:38 TS - Mercato da 100 milioni, servono risorse: l'Inter fa la conta dei cedibili e punta tre obiettivi
- 09:24 GdS - Festa scudetto: dopo Inter-Torino, due bus scoperti dal Meazza al Duomo
- 09:10 CdS - "Ho fatto un sogno": esce domani la canzone del 20° scudetto
- 08:56 CdS - Appiano, oggi l'Inter torna ad allenarsi: previsto ampio turnover
- 08:42 CdS - Lautaro e Thuram alle Olimpiadi? Diplomazia al lavoro, nessuno vuole arrivare allo scontro
- 08:28 Caressa: "Bastoni tra i più forti in circolazione, Mhkitaryan fondamentale. E che bravo Frattesi"
- 08:14 GdS - Difesa blindata: Inzaghi si tiene tutti, colpo rimandato di un anno. Ma c'è Bento
- 08:00 GdS - L'Inter prepara l'assalto a Zirkzee: Fabbian e Valentin Carboni i sacrificabili. Ma non solo