Quella che era nell’aria già da un po’ di tempo adesso inizia a prendere forma: la rivoluzione. A leggere i giornali sembra ormai inevitabile che a fine stagione prenderà corpo un’altra revolution, via tutti per fare cassa e salvare un bilancio sempre più disastrato. Forse avrebbero potuto dare di più, molto di più, errori chiaramente ne sono stati fatti ad ogni livello, se no non saremmo qui a commentare un’altra annata fallimentare, ma è giusto adesso vendere tutti un’altra volta? E come e da chi ricominciare? La Lezione Coutinho, ora uno dei giocatori più applauditi della Premier League, non ha insegnato niente? Sembrerebbe proprio di no e così, giorno dopo giorno, Handanovic sarebbe vicino alla Roma e comunque sembra tra i candidati più vicini a fare cassa, lui come Kovacic oggetto del desiderio del Liverpool, l’astro nascente, che si è perso in panchina dopo un’affannosa e continua ricerca di una posizione in campo.

Solo la vendita di questa coppia garantirebbe una quarantina di milioni, così come la cessione al Chelsea di Icardi, le cui trattative per il rinnovo sembrano arrivate a un punto morto. Handanovic, Kovacic, Icardi, ma anche tanti altri, quasi tutti sembrano arrivati ai saluti, Nagatomo e Ranocchia, Jesus ed Hernanes, Guarin e Andreolli, Vidic e Kuzmanovic, oltre naturalmente ai giocatori in scadenza come il povero Jonathan e Campagnaro e al deludente Podolski, che rientrerà all’Arsenal. Senza considerare i giovani su cui pensavamo che si dovesse costruire il futuro che sono stati già (s)venduti, come Mbaye e Benassi, ma soprattutto Duncan e Bonazzoli. Forse solo i nuovi acquisti di gennaio Brozovic e Shaqiri, ancora da pagare, non sembrano tra i cedibili, così come il nuovo centrale colombiano Murillo, pronto a sbarcare a Milano. 

I dubbi non possono che moltiplicarsi, con tante domande e interrogativi che si spargono a macchia d’olio: ”Come si potrebbe ripartire poi dopo una piazza pulita del genere? Si potrebbe veramente puntare subito allo scudetto dopo una rivoluzione totale?”. Nonostante la mia grande stima per Roberto Mancini, ho i miei seri dubbi e sono convinto che, nel caso tutto ciò avvenisse veramente, tra qualche mese saremmo qui a sentire vecchi ritornelli del tipo:  “Eh sì ma la squadra è totalmente cambiata, i nuovi acquisti hanno bisogno di tempo per ambientarsi… non si può chiedere subito lo scudetto, bisogna avere pazienza ecc… ecc…”.

Quando le cose non funzionano è molto difficile che qualcuno si possa salvare, ma sarebbe ancora più assurdo andare a vendere proprio gli unici due che, a parte qualche piccola pausa, hanno veramente dimostrato sempre il loro valore solo perché non si riesce a trovare un accordo per rinnovare il loro contratto. Handanovic ha parato rigori a destra e a sinistra e si è confermato tra i migliori portieri d’Europa, mentre Icardi a 22 anni e nonostante una stagione di squadra deludente è lì a giocarsi il titolo di capocannoniere. Penso quindi che si debba  ripartire da loro, un sacrificio doloroso si potrebbe anche accettare ma non penso che una rivoluzione totale sia la soluzione. Piuttosto è necessario andare a completare i buchi sempre più evidenti della rosa.

Un regista come Allan lo chiediamo da quando è partito Thiago Motta, così come un paio di esterni per sistemare le fasce. Il centrale del futuro, Murillo, è già stato preso, mentre servono due attaccanti per completare il reparto, insieme a Icardi e Palacio. Non bisogna farsi quindi prendere dalla delusione dell’ultima stagione e dalla fretta di buttare via tutto se si vuole ripartire subito alla ricerca di grandi traguardi.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 27 marzo 2015 alle 00:00
Autore: Marco Barzaghi / Twitter: @marcobarzaghi
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