Non so voi ma io voto Mauro. Chissenefrega delle corna e dei suoi tweet, di Wanda e Maxi se poi in campo riesce a mandare in rete quasi ogni pallone che tocca. Adesso lo si può dire tranquillamente, Ausilio e il desaparecido Branca ci avevano visto stra-bene l’anno scorso quando sono riusciti a convincere il giovane bomber argentino, corteggiato un po’ da tutti, a scegliere l’Inter per 12,5 milioni. Dimenticata la pubalgia, che però non è ancora scomparsa del tutto, Maurito sta facendo vedere tutto il suo valore, come dimostrano le doppiette contro Bologna e Sampdoria, senza dimenticare l’importantissimo gol di Firenze, già 8 segnati, accompagnati da una quantità industriale di pali e traverse che avrebbero potuto migliorare ancora le sue statistiche.

Il suo carattere è ancora da plasmare, com’è normale che sia per un ragazzo di 21 anni, ma definirlo addirittura un Bad Boy alla Balotelli solo perché si è innamorato di Wanda mi sembra un po’ eccessivo anche perché Icardi in campo, a parte le mani alle orecchie quando segna, esultanza che non ha certo inventato lui, non mi sembra si comporti come Super Mario o il giovane Cassano, solo per fare due esempi transitati da Appiano Gentile. Al contrario quando si è beccato il pugno in faccia da De Rossi all’Olimpico non ha neanche reagito o simulato.

Ha sicuramente una personalità molto forte, ma se così non fosse non riuscirebbe a segnare una doppietta decisiva in uno stadio che ti fischia e insulta a ogni pallone che tocchi. Chiaramente deve vincere la sua social-dipendenza, ma saranno anche affari suoi di quello che vuole fare della sua vita privata, visto che poi non stiamo parlando di un Adriano che passava le sue notti tra alcol e discoteche o di un Maradona o ancora di un Balotelli che ha buttato per terra la maglia nerazzurra, ma di un ragazzo che si è innamorato dell'ex moglie di un (ex) amico - e non è certo il primo.

Voto quindi Mauro tutta la vita e quando sento che l’Inter starebbe pensando di venderlo per il suo comportamento non da bravo ragazzo mi vengono i brividi, come se le lezioni Balotelli-Destro-Coutinho non fossero servite a nulla. Non credo che possa arrivare un’offerta superiore ai 20 milioni e per una plusvalenza minima non penserei mai di cedere un 21enne con la sua media gol e la sua personalità e non credo che Alvaro Morata sia più forte di lui. Poi, passata la moda del momento, anche lui si stuferà pure di twitter e social vari, come di sgasare a tutta velocità con la sua Lamborghini bianca, ma di quello che fa fuori dal campo, finchè gioca così e segna, chissenefrega. Il futuro dell’Inter non può non chiamarsi Mauro.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 18 aprile 2014 alle 00:00
Autore: Marco Barzaghi / Twitter: @marcobarzaghi
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