Giorni caldi all'Inter. Giorni di passione per i tifosi che hanno riempito di affetto Radja Nainggolan, da ieri ufficialmente nuovo giocatore della Beneamata. Un vero colpo di mercato che il club nerazzurro ha piazzato in tempi brevi, mentre parallelamente continua il grande lavoro di Piero Ausilio e del suo vice Baccin per completare entro fine mese quelle plusvalenze necessarie al rispetto degli accordi con l'Uefa relativamente al Financial Fair Play. Il colpo Nainggolan fa passare poi sotto silenzio gli arrivi in nerazzurro a parametro zero di Stefan De Vrji, tra i migliori difensori d'Europa e Kwadwo Asamoah, spesso e volentieri titolare della Juventus con cui ha vinto sei scudetti consecutivi. E “solo” venti milioni sono stati spesi per Lautaro Martinez, ventunenne attaccante argentino già nel giro della Nazionale, e che molti osservatori eccellenti ritengono possa diventare un crack nel suo ruolo.

Il mercato inizierà ufficialmente il prossimo primo luglio, nel senso che da quel giorno potranno essere depositati i contratti in Lega, ma l'Inter si è mossa con un tempismo che esalta, perchè, invece, negli ultimi anni ogni trattativa, anche la meno eccitante, necessitava di tempi biblici. Ora, non sembra esserci più nulla di estemporaneo, di istintivo, soprattutto di sbagliato. Il mercato dell'Inter sta viaggiando secondo la logica del grande club che vuole restituire al pubblico più appassionato d'Italia una grande squadra in grado di lottare per vincere o quanto meno di competere fino alla fine in campionato, in Coppa Italia e perchè no, anche in Champions League, ricordando come l'ultima italiana ad alzare la Coppa dalle grandi orecchie, sia stata proprio l'Internazionale.

Il mercato terminerà il 17 agosto, il giorno prima dell'inizio del campionato e quindi c'è ancora tempo per operare sia in entrata che in uscita. Sappiamo che alcune cessioni saranno necessarie, perchè l'Uefa ha recentemente sentenziato che anche questa estate il club nerazzurro dovrà osservare un equilibrio tra i valori della titolarità dei calciatori acquisiti e ceduti. Tra i tifosi c'è dunque apprensione per le sorti dei giocatori più forti che l'Inter ha in rosa e che hanno contribuito, seppur fra troppe difficoltà, a riportare la società nell'Europa che conta dopo ben sei anni di assenza. Brozovic, Perisic, ma anche Skriniar e Maurito Icardi, il capitano, il bomber per antonomasia, rimarranno a Milano o l'entusiasmo di questi giorni rischia di essere vanificato da quanto potrebbe succedere nelle prossime settimane? Il mercato riserva sorprese e colpi di scena minuto per minuto, difficilmente ora un giocatore può essere considerato incedibile, anche da quei club come Real Madrid o PSG, solo per citarne un paio, che potrebbero permettersi di acquistare e basta.

Detto questo, sono convinto però che la dirigenza nerazzurra abbia già ben chiaro su come operare sul fronte cessioni proprio in virtù di quella capacità organizzativa mostrata ultimamente a conferma della svolta societaria. Piero Ausilio assicura che i nomi citati rimarranno per disputare la Champions League e questa sembra una motivazione non da poco per chi ha contribuito a conquistare il prezioso quarto posto. Ausilio ha poi aggiunto che il contratto di Icardi verrà ritoccato come meritano le performance messe in atto dal giocatore, ma che ora non è una priorità, visto il traguardo delle plusvalenze da raggiungere entro il 30 giugno e che la cosa verrà affrontata al momento opportuno. A prescindere dal discorso della clausola di 110 milioni che varrà, solo per l'estero, dal primo al 15 luglio. Insomma, la società si mette giustamente nelle condizioni di dettare l'agenda, pronta ad accontentare il capocannoniere del campionato, ma senza rincorrere le scadenze.

E Icardi che fa? Pubblica sul suo profilo Instagram il benvenuto a Radja Nainggolan, con tanto di pallini nerazzurri, felicitandosi del fatto che il “Ninja” non sarà più un avversario, bensì un nuovo compagno d'avventura con cui lottare insieme. Non è una pagina da libro cuore, ma la fotografia di un ambiente che finalmente fa gruppo, fa squadra, rendendo i giocatori orgogliosi di vestire questi colori. Naturalmente, per questo, dovremmo ringraziare ancora per molto tempo il signor Matias Vecino. Quel gol alla Lazio nell'esaltante notte dello scorso 20 maggio, ha cambiato il corso degli eventi e ha regalato a dirigenza e proprietà entusiasmo e autorevolezza per pensare in grande senza dover ricorrere a fantomatici piani B che, vista anche la lettera in questione, non possono certo interessare all'Inter.

Intanto la campagna abbonamenti vola e il Meazza si appresta a vivere una nuova stagione da protagonista assoluto per numero di presenze. Da “Inter is coming” a “Inter is here”. Il passo non è stato breve, ma deciso si. E sta portando i frutti sperati, anche se da Nyon hanno sempre il binocolo puntato in ossequio a questo Financial Fair Play che, personalmente, non ho ancora capito se sia un utile strumento di controllo o una colossale presa in giro per favorire i soliti noti. Chi vivrà, vedrà. Godiamoci questa bellissima estate. Sì, è vero, l'interista chiacchierone sogna sotto l'ombrellone, come recitava una canzoncina di scherno da parte delle tifoserie rivali. Quella canzoncina la cantarono a squarciagola, divertiti, i ragazzi della “Nord” nerazzurra, sui charter che li riportavano in Italia da Madrid, dove la Champions era diventata realtà. Sognare è bello. Soprattutto, sotto un ombrellone.

VIDEO - NAINGGOLAN FUORI DALLA SEDE, TIFOSI IN DELIRIO!

Sezione: Editoriale / Data: Mer 27 giugno 2018 alle 00:00
Autore: Maurizio Pizzoferrato
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