Inizia la stagione nerazzurra, ma la sensazione è che non ci sia ancora una uniformità di giudizio sulle speranze e umori della piazza nei confronti del futuro prossimo. WM e i suoi l’ottimismo e la credibilità se la sono guadagnata, per ora, mettendola sul campo nel pre campionato, con prove di sostanza, umiltà e mostrando di essere una squadra cresciuta rispetto all’anno scorso. Con grande voglia, per giunta, dei nuovi: tutti o quasi alla ricerca di rivalsa (pensare a Osvaldo, Medel e M’Vila). Quella motivazione che potrà sopperire, chissà, al carisma di qualche senatore che se n’è andato, portando via un grande bagaglio di esperienza dallo spogliatoio (che ha in Vidic già una nuova guida). 

Ma ora i tifosi come gli addetti ai lavori aspettano le due prove, quella del campo prima, quella del mercato poi, per un giudizio completo e cosciente di quelle che saranno le potenzialità dei nerazzurri ai nastri di partenza della Serie A 2014/2015.

Saranno 48 ore di fuoco infatti quelle a partire da oggi per Mazzarri, Ausilio e il gruppo. Perché la concentrazione non venga a mancare proprio al primo ostacolo stagionale a Torino, contro una potenziale rivale europea e nella corsa alle coppe, per mandare un segnale alle altre (Roma e Juve su tutte), che quest’anno potrebbe esserci un’avversaria in più. E che le carte potrebbero rimescolarsi dopo movimenti di mercato, anche in panchina, che sembrano aver minato qualche certezza dalle concorrenti. Bene allora che WM faccia il massimo anche con una rosa che, senza Alvarez e Guarin (il primo ha già salutato, l’altro è vicinissimo a farlo), lo priva di grandi alternative, soprattutto davanti. Anche considerando l’assenza forzata di Palacio, che farà di tutto per esserci alla seconda dopo la sosta. La trasferta in Piemonte non è priva di insidie, da superare, in attesa di un regalo, che solo il mercato potrà, e forse dovrà a tutti i costi, consegnare a Mazzarri.

Già, perché la rosa nerazzurra prima dello Stjarnan era al completo, citando il tecnico di San Vincenzo, almeno numericamente (contando Alvarez come attaccante). Ma l’argentino ha salutato la compagnia, l’occasione di incassare 11 milioni per Ricky Maravilla era troppo importante per tardare un addio studiato nell’ombra e conclusosi (pare questione di ore) improvvisamente. Una partenza che lascia libero un posto in attacco che il tecnico non potrà affidare a Fredy Guarin, soprattutto per ragioni tecniche, nonostante la partenza del colombiano sia ancora in bilico e tutt’altro che fatta. Anche qui un fulmine al ciel sereno. Che il Guaro dovesse dire addio era cosa nota, non il Valencia sul giocatore, e così in un attimo è arrivato il primo no dell’Inter al prestito, ma non definitivo (riscatto fissato sui 20 milioni).

La volontà della dirigenza infatti è incassare dalla sua cessione per buttarsi a capofitto in un colpo last minute degno di questo nome. In caso contrario, che nessuno si augura, resterebbe una situazione difficile. Mazzarri ha voltato le spalle a Guarin due volte ormai, assecondando le sue scelte e quelle della società. Ora il giocatore, a casa col Toro per ragioni evidentemente non tecniche (come nelle due gare con lo Stjarnan in cui ha sostato tutti i 90' in panchina), è più lontano che mai da Milano. Ma dopo gennaio risulta impossibile dare certezze, soprattutto se l’offerta dalla Spagna resterà quella del prestito. Però che sia piano A o piano B adesso una punta all’Inter serve. Dopo la gara di stasera si penserà solo a quello. Per completare definitivamente la rosa. Ausilio spera con più risorse possibili, perché fino alle 23 di lunedì si possa credere nel colpo da sogno. 

La realtà invece al momento in casa Inter si chiama Torino, il primo scoglio per un campionato che potrebbe davvero vedere i nerazzurri di nuovo protagonisti. Ma presto per dire dove potrà arrivare questa nuova Inter targata Thohir, ancora prematuro addirittura posizionarla nella griglia di partenza. Quarantotto ore e sarà tutto più chiaro. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 31 agosto 2014 alle 00:04
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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