Un 3-0 che non lascia possibilità ad alcuna tipologia di commento sulla prestazione messa in campo da parte degli uomini di Mancini. In questo appuntamento con “Da Zero a Dieci” andiamo a ripercorrere tutti i dati che hanno caratterizzato la stracittadina vinta dai rossoneri.

ZERO - Le scuse che si possono accampare in casa nerazzurra dopo la sconfitta contro il Milan. Una partita come questa serviva per dare la svolta in casa Inter, invece gli uomini di Mancini e il tecnico stesso non sono riusciti nell’intento, regalando così la vittoria ad una squadra inferiore a livello di rosa.

UNO - Si è chiuso il mese di gennaio con l’Inter che ha ottenuto una sola volta i tre punti in campionato, contro l’Empoli nella gara del 6 gennaio. Da allora nessuna vittoria e un mese che si è concluso nel peggiore dei modi.

DUE - Per la seconda volta in trasferta in questo campionato l’Inter è andata all’intervallo in svantaggio, l’altra volta era accaduto contro il Napoli e, come in quella occasione, i nerazzurri non sono riusciti a ribaltare la gara. Ma differentemente dalla gara del San Paolo, agli uomini di Mancini è mancata la grinta per poter recuperare una situazione tutt’altro che compromessa.

TRE - Questa è la terza volta che Mancini sulla panchina dell’Inter per 3-0, la seconda consecutiva dopo quello patito contro la Juventus in Coppa Italia, anch’esso subito in trasferta. La solidità difensiva che ha fatto grande l’Inter nella seconda parte del 2015 sembra essere venuta meno e da qui bisognerà ripartire se si vuole tornare a parlare di obiettivi notevoli per questa squadra.

QUATTRO - I dribbling portati a segno dal solo Honda su Juan Jesus che, complessivamente, è stato saltato 6 volte. Si potrebbe dire che il quattro potrebbe essere anche il voto del brasiliano schierato a sorpresa da Mancini. A differenza dal girone di andata, le scelte a sorpresa del tecnico non si stanno rivelando decisive e ieri sera in particolar modo hanno regalato l’egemonia ai rossoneri.

CINQUE - I passaggi chiave della coppia Perisic-Ljajic nella gara di San Siro, con il serbo autore di ben 4. Questo tipo di dato pare dare lustro alla prova dell’ex Roma, che però a tratti è apparso assente dalla manovra e avulso dal gioco, troppo fine a se stesso come se avesse preso sulle sue spalle tutta la responsabilità dell’attacco nerazzurro e avesse deciso risolvere sempre lui la partita.

SEI - I minuti passati dall’ingresso in campo al rigore procurato e sbagliato da Mauro Icardi. Lasciato in panchina apparentemente a sorpresa l’argentino aveva iniziato con il botto, ma tutta la sua verve si è infranta su quel palo a Donnarrumma palesemente battuto.

SETTE - I minuti passati dal rigore sbagliato da Icardi alla terza rete siglata da Niang. Tante volte i tifosi nerazzurri hanno rievocato i 7 minuti di Istanbul, ma questa volta lo stesso lasso temporale ha gettato nel baratro le velleità di rimonta da parte dell'Inter.

OTTO - Nelle ultime otto partite i nerazzurri sono l’ottava squadra a pari merito con la Roma con soli 11 punti racimolati, ben 13 in meno della Juventus, due in meno del Milan, 8 meno del Napoli. Queste ultime 8 gare sono state il turning point in negativo della stagione nerazzurra fino a questo punto.

NOVE - I duelli aerei provati in fase offensiva dall’Inter. Si è sempre detto che le squadre di Mancini fossero fisiche per stordire l’avversario e approfittarne nelle situazioni da calcio da fermo, ma dalla partita contro il Milan si evince come questa fisicità sia venuta meno e questo abbia regalato il pallino del gioco alla squadra di Mihajlovic.

DIECI - Questa è la decima sconfitta per 3-0 contro il Milan nel derby. Era il 2 aprile del 2011 quando gli uomini guidati da Leonardo, anche quella volta in trasferta, persero con il medesimo risultato compromettendo in una settimana Champions League e campionato, un po’ come in questa stagione in cui in una settimana si sta compromettendo Coppa Italia e Campionato.
 

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Mar 02 febbraio 2016 alle 12:30
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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