Nella calza della Befana l’Inter trova un regalo che fa molto piacere: la vittoria contro il coriaceo Empoli di Marco Giampaolo con il solito 1-0. Un risultato dolcissimo per i nerazzurri che per le avversarie sa di carbone. In questo appuntamento con “Da Zero a Dieci andiamo a ripercorrere i numeri della sfida del Castellani, vinta dalla banda di Mancini.

ZERO - I palloni sottratti a Marcelo Brozovic sugli 86 giocati dal croato. Schierato da mezzala destra nel 4-3-3 di Mancini l’ex Dinamo Zagabria ha dato quell’equilibrio che è mancato nell’ultima uscita contro la Lazio, parimenti ad una valvola di sicurezza molto importante per il gioco dell’Inter che ieri è tornato ad essere molto simile a quello delle prime uscite stagionali. Non solo per il risultato.

UNO - La percentuale di possesso palla del solo Mauro Icardi nella gara contro l’Empoli. Il suo dato, come di consueto è il peggiore della formazione titolare, ma ormai è chiaro a chiunque che il modo di giocare del rosarino è questo qui: pochi palloni giocati direttamente e tanta profondità alla manovra nerazzurra, come testimonia l’azione del gol vittoria di ieri. Un gol con soli 19 tocchi all’attivo, una media non male per chi è stato bollato come missing all’inizio della stagione.

DUE - Gli assist di Ivan Perisic in tutta la stagione, entrambi a Mauro Icardi. Dopo quello con la Sampdoria, il croato ieri ha regalato un cioccolatino all’argentino: un pallone semplicemente da appoggiare in rete, quello che ogni attaccante sogna la notte prima della gara. Il croato all’intervallo aveva corso per più di 5 chilometri e questo dato è stato raddoppiato nella seconda frazione di gioco, ennesima dimostrazione che il rendimento di Perisic non può essere giudicato solo sulla base di assist e gol, ma sull’equilibrio che regala alla squadra. Se poi arrivano assist come quello di ieri, tanto meglio per la squadra.

TRE - Le occasioni create da Adem Ljajic. Come sempre il serbo è quello che più grattacapi crea alle difese avversarie e anche ieri, sebbene non fosse nella sua miglior condizione della stagione, ha costretto più volte gli azzurri di Giampaolo a indietreggiare impauriti dalle sue accelerazioni e dai tocchi pericolosi. 

QUATTRO - In quattro stagioni, questa è la prima vittoria dell’Inter al rientro dalla sosta natalizia. Fino a ieri pomeriggio i nerazzurri avevano un tabellino di un punto su nove disponibili nelle gare del giorno dell’Epifania, ieri, invece, sono riusciti a portare a casa il bottino pieno per rilanciarsi in vetta alla classifica della Serie A.

CINQUE - I gol di Icardi nelle ultime 5 partite. Mauro è un diesel, si è sempre detto, e adesso pare essere andato a regime. Otto gol in campionato, nessuno su rigore, e cinque consecutivi: l’argentino si conferma marcatore principe della squadra nerazzurra e questo, in assenza di Jovetic e degli altri uomini offensivi a disposizione di Mancini, basta per mantenersi capolista.

SEI - I passaggi sbagliati da Geoffrey Konodgbia in tutta la gara. Dopo Ljajic e Medel è il tanto criticato francese ad aver la percentuale più alta di passaggi completati, ben l’85% e la percentuale rimane molto alta se si considera che il 76% sono stati effettuati ottimamente nella metà campo avversaria. Si potrebbe obiettare dicendo che si trattava di passaggi facili o di retropassaggi, invece no: il 36% di questi sono stati diretti in avanti e il 34% verso sinistra. Solo nel 15% dei casi si è appoggiato indietro, quindi non ha mai cercato di liberarsi della palla per paura come testimonia il fatto che con ben 4 dirbbling all’attivo è quello che più volte ha saltato gli avversari palla al piede. Si sono visti giocatori valutati parimenti, se non maggiormente, rendere peggio sulle singole partite…

SETTE - I rinvii di Miranda. In una giornata in cui la difesa dell’Inter è stata parecchio sollecitata, il difensore brasiliano ha sempre mantenuto la calma, come al solito, aiutando a dirimere anche le situazioni più complicate, neanche fosse un libero vecchio stile. 

OTTO - I minuti, recupero incluso, concessi da Mancini a Stevan Jovetic. Il montenegrino si è riscaldato per tutta la durata del secondo tempo, ma il tecnico jesino ha deciso di farlo entrare solo nei momenti finali, quelli concitati in cui serviva grinta e tenacia. Non si deve pensare ad un’esclusione punitiva, ma semplicemente al solito valzer delle punte messo in atto da Mancini che, come al solito, prova a non dare riferimenti a nessuno.

NOVE - Gli 1-0 collezionati dall’Inter sulle 12 vittorie totali. Alcuni sono diversi dagli altri per come sono maturati, ma la realtà dei fatti è che i nerazzurri continuano ad essere cinici, e non fortunati solamente, mietendo vittime, anche importanti con questo tipo di risultato. 

DIECI - Da Brozovic a Icardi, sono dieci i passaggi e un dribbling, quelli serviti all’Inter per andare in rete a cavallo del 45’ minuto. Sette giocatori diversi hanno toccato il pallone prima che l’ottavo, Icardi, lo mettesse in rete. Per una squadra il cui gioco non entusiasma, un’azione così prolungata non è poi così male.
 

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Gio 07 gennaio 2016 alle 11:24
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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