Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter, arriva nella sala stampa dello stadio Marassi di Genova per commentare coi cronisti presenti l’esito della partita contro la Sampdoria, una vittoria roboante che rilancia in maniera perentoria la squadra nerazzurra nella lotta per i piazzamenti Champions. FcInterNews.it, presente col proprio inviato, vi riporta le parole del tecnico di Certaldo:  

Primi 20’ di studio poi avete cambiato marcia. Cosa è successo?
“Si è presa confidenza con la partita, poi abbiamo alzato il ritmo in base alla preparazione dei primi minuti e abbiamo fatto le cose bene. Abbiamo interpretato bene quando concedere 10 metri o saltare addosso in maniera corretta. Ci ho visto molta qualità. Però dipende quando si parla di qualità cosa si intende: io parlo di qualità di interpretazione nonostante la Samp facesse le cose fatte bene, se sbagli quando non è il momento diventa difficile”.

Troppa qualità tutta insieme oggi o doveva solo spronare il gruppo? Cosa è cambiato in sette giorni?
“In sette giorni non è cambiato nulla, dopo il Benevento siamo ripartiti. Io ho visto un cambiamento evidente e l’ho dichiarato a giocatori e a voi, ora si sta facendo meglio sotto l’aspetto della personalità e del carattere. È lì che si va a nutrire la qualità tecnica, altrimenti in alcuni momenti va a scomparire perché non è supportata dal prendere decisioni importanti in gara. Devi prendere notizie di quello che accade, oggi è stato fatto bene ed è stato tutto superiore ad altre volte. Ma i segnali erano stati percepiti, ora ci sono tutti".

FcIN – Gagliardini consegnato in questo ruolo di mezzala sembra aver trovato una nuova linfa. Insieme a Brozovic e Rafinha, la sua freschezza potrebbe essere davvero la chiave di volta per queste ultime giornate di campionato?
“Gagliardini ha giocato diverse partite, così come Brozovic. Rafinha ha qualità differenti, ha le doti di fare possesso palla, uscire dal folto di un centrocampo denso che ti salta addosso come quello della Samp aprendo spazi quando si va dall’altra parte che possono arrivare dentro la linea difensiva. Lui è cresciuto come condizione, è evidente che quelle qualità fanno lievitare quelle della squadra perché gioca nella trequarti, si gira in un fazzoletto e gioca con quella velocità che se la perdi c’è il rientro del reparto che hai saltato in precedenza”.

Viene da maledire la pausa? Alla ripresa, c’è il Verona, forse l’avversario peggiore visto che con le suddette piccole soffrite: è tranquillo?
“Io sono tranquillo, ho visto la squadra sterzare. Ora può venire quello che gli pare, possiamo giocare contro chiunque perché siamo squadra”.

Ma la svolta c’è stata col Benevento? E in cosa l'ha vista?
“Sì, e bella evidente. Ma è chiaro che c’è anche un ragionamento che viene dal vivere lo spogliatoio, vedere gli allenamenti. Ho dettagli a disposizione che lei non ha vivendo in ambienti diversi. Voi avete conoscenze interne, ma non così approfondite…”.

VIDEO - SPALLETTI FUORI DA APPIANO, FOTO E AUTOGRAFI COI TIFOSI

Sezione: Copertina / Data: Dom 18 marzo 2018 alle 15:23 / Fonte: Dall'inviato al Luigi Ferraris
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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