"Diventa sempre più complicato battere squadre che hanno a che vedere con la classifica difficile, l’equilibrio del campionato dice questo. Bisogna andare a vincere contro una squadra che anche quest’anno ha fatto vedere il valore di gioco e dei calciatori. Sarà dura...". Lo ha detto ieri, a margine del memorial Neri-Ferramosca tenutosi a Castelfiorentino, Luciano Spalletti, tecnico dell'Inter, nelle ore in cui l'umore del popolo nerazzurro è cambiato dopo il pari di Crotone della Lazio che, di fatto, ha reso molto meno amaro il tonfo interno col Sassuolo: "Vero che è stato un bruttissimo risultato quello maturato sabato sera, ma non è stata una bruttissima prestazione - ha aggiunto il tecnico di Certaldo ai microfoni della Gazzetta dello Sport -. Se poi c’era chi l’aveva vista facile, quello non va cercato ad Appiano, non lo si trova. Noi avevamo parlato di rispetto, di difficoltà di questa partita e che ci sarebbe piaciuto portarla a casa anche vincendo 1-0. La squadra - ha aggiunto Spalletti - ha avuto troppa frenesia, in alcuni momenti siamo emotivamente perforabili".

Ieri mattina, quando la squadra si è ritrovata, si è affrontato il tema: "Avevamo già resettato perché nel parlare al gruppo avevo fatto un discorso, ho voluto dire prima di quello che sarebbe successo ciò che pensavo di loro. Ho trovato tutte quelle qualità e caratteristiche che ci vogliono per diventare una squadra forte, sarei contento di poter andare avanti con loro".

Compreso Icardi, le cui dichiarazioni alla fine della gara contro il Sassuolo lasciano scenari aperti. "Se siamo ancora in lotta per guadagnarci un posto in Paradiso, molto merito è suo. È lui che ha determinato molti di quei punti che ci permettono di essere ancora in vita. Mauro non ha demeriti, ha solo meriti. Tutti i miei giocatori stanno bene nell’Inter e ci vogliono rimanere. Chiaro che entrare in Champions farebbe da traino per tante situazioni, però loro vogliono continuare a giocare nell’Inter. Nessuno fa discorsi dubbiosi, tutti sono molto chiari". 

Domenica sera all’Olimpico ci potrebbe anche essere l’incrocio con Stefan de Vrij, finiro al centro di un caso dopo che il d.s. Igli Tare ha detto che qualcuno in questo affare ha giocato sporco': "Io devo allenare bene questa settimana i miei, devo riuscire a mantenere la tensione al giusto equilibrio - ha sottolineato Spalletti -. Ho iniziato la stagione credendo nella Champions, ora ci credo al 100%. A volte l’emozione gioca dei brutti scherzi e noi dobbiamo diventare più forti a gestire queste situazioni. Ci sono stati calciatori che hanno corso tantissimo per la voglia di fare e a volte non serve, bisognerebbe ragionare di più. Brozovic e Perisic, per esempio, sono andati a Praga e sono tornati senza prendere l’autostrada, hanno preso una strada difficile. Gagliardini? Probabile che domenica ci sia". 

Ma Lucio ha seguito Crotone-Lazio in radio durante il viaggio da Milano? "No, ho spento tutto, ho acceso solo a partite finite". 

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Sezione: Copertina / Data: Lun 14 maggio 2018 alle 08:00
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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