E' in programma a Milano, nella cornice della Rinascente, la presentazione di Matteo Politano in qualità di nuovo giocatore dell'Inter. L'attaccante è accompagnato dall'ad Alessandro Antonello, dal ds Piero Ausilio e dal CFO Giovanni Gardini. FcInternews vi propone la diretta testuale dell'evento.

Che emozione hai provato in questi primi giorni con la maglia dell'Inter? Ti aspettavi tanto affetto?

"L'emozione è stata tantissima. Quando ho saputo che dovevo venire qui è stato indescrivibile. Ero a Los Angeles. E' stata una delle giornate calcisticamente più belle della mia vita. Quando sono venuto a Milano con il Sassuolo c'era stato un timido approccio. Entrare a San Siro fa effetto. Sono contento".

A gennaio saresti potuto passare al Napoli. Gli ultimi mesi sono serviti per crescere?

"Abbiamo concordato con il Sassuolo di rimanere a crescere altri sei mesi ed è stato per me importantissimo. Sono contento così".

Com'è percepito il possibile arrivo in Italia di Ronaldo?

"E' importante avere un campione del genere in Italia".

Hai un'avversaria preferita a cui vorresti segnare?

"Direi di no. Penso che il gol sia una conseguenza del dare il massimo in campo".

La svolta è arrivata con il cambio di ruolo deciso da Iachini?

"E' vero, vanno fatti i complimenti al mister per aver trovato questa posizione".

Hai parlato con Spalletti?

"Abbiamo parlato 5' con il mister, ci sarà modo in ritiro. Sono a disposizione, qualsiasi ruolo scelga".

I tifosi ti hanno ricordato l'ultimo gol all'Inter?

"Parecchi tifosi me lo hanno un po' rinfacciato (ride, ndr)".

Quale ruolo preferisci?

"Ho sempre fatto l'esterno destro ma negli ultimi anni ho svariato molto perché a Sassuolo eravamo tanti".

Sei d'accordo con chi dice che con CR7 si partirà per il secondo posto?

"I campionati sono lunghi. La Juve partirà avvantaggiata ma tutti quanti ce la giocheremo".

Hai sentito Vrsaljko?

"Non l'ho sentito. E' un grandissimo giocatore, gli faccio un in bocca al lupo per il Mondiale. Dovesse venire sarebbe un grande rinforzo".

Stramaccioni dice che la tua nuova sfida può essere quella di giocare contro difese maggiormente schierate. E' vero?

"Ho sentito il mister. Mi ha allenato quando ero nel settore giovanile della Roma. Mi ha detto di giocare tranquillamente, anche se giocare a San Siro non è come nel Mapei Stadium. Però sono tranquillo e carico, non vedo l'ora di iniziare".

Sei pronto a giocarti il posto con grandi giocatori come Perisic?

"Sì, io darò sempre il massimo, il mister farà le scelte".

Ti immaginavi di arrivare in una grande squadra in questo momento della carriera?

"Era il mio obiettivo, arrivarci in un percorso di crescita. Sono in uno dei club più importanti d'Europa, sono contentissimo".

Pensi che l'Inter possa aiutarti anche in chiave Nazionale?

"Sicuramente aiuta, ma è il campo che parla. Il primo obiettivo è l'Inter".

Un altro nome che si fa per il mercato è Florenzi. Cosa ne pensi?

"E' un grande giocatore, sono contento se l'Inter acquista giocatori forti ma non sono domande per me".

Ci racconti la tua giornata mentre eri negli Stati Uniti?

"Quando mi hanno chiamato per la trattativa stavo dormendo per il fuso. E' stato uno dei risvegli più belli. E' vero, sono qui in prestito, ma ho voluto fortemente l'Inter. Sta a me guadagnarmi la fiducia".

FcIN - Credi di aver convinto l'Inter anche con una seconda parte di stagione molto importante, nonostante quanto accaduto con il Napoli?

"Ha aiutato molto, ma già il giorno dopo avevo detto ai miei procuratori che sarei andato avanti così e che le cose sarebbero arrivate".

Hai degli obiettivi per questa stagione?

"Non mi pongo obiettivi, la partita la prepari durante la settimana. Sarà importante farlo".

Sei molto legato al numero 16: c'è un motivo particolare?

"In realtà ero legato al 7, ma a Sassuolo era occupato e ho preso il 16 perché è il giorno di nascita di mia moglie e mio fratello. Lo terrò perché mi ha portato fortuna".

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Sezione: Copertina / Data: Gio 05 luglio 2018 alle 16:35
Autore: Mattia Todisco
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