Intervistato in esclusiva da SkySport, l'attaccante nerazzurro Pablo Daniel Osvaldo parla il giorno seguente al pesante ko interno per 4-1 contro il Cagliari, lanciando un chiaro messaggio e guardando oltre, mettendo nel mirino Firenze e il match contro i viola di mister Montella. Le parole della rockstar di Buenos Aires, dichiarazioni... già da leader.

CAGLIARI - "La sconfitta contro i sardi rappresenta un campanello d'allarme per noi. Match come questo non dovrebbero accadere, anche se per fortuna questo ko è arrivato a inizio campionato. Ci servirà da lezione per non ripetere più avanti errori pesanti come quelli di ieri. L'atteggiamento è stato sbagliato, la pensiamo tutti nello stesso modo, indipendentemente dalle parole di Mazzarri. Dobbiamo rivedere i nostri errori e imparare dagli stessi. Ma non è finito il mondo dopo questo 1-4. Anche se è vero, abbiamo fatto una brutta figura, è inutile 'girarci intorno'. Vorrei giocare subito, ormai inutile pensare ancora al Cagliari".

FIORENTINA - "È una grandissima squadra ed è ancora più pericolosa dopo gli ultimi risultati. Contro di noi, giocando in casa, vorrà fare la gara della vita, ma per noi sono troppo importanti i tre punti. Ci servirebbero per mandare un segnale immediato, anche a noi stessi, per capire dove potremo arrivare in campionato. Dobbiamo dare il massimo".

LEADER - "Non saprei, se mi chiamate così vuol dire che sto diventando vecchio! (Ride, ndr). Mi piace stare con i giovani, scherzare con loro. Il mio carattere? Cerco di dare tutto a tutti, ma se subisco un torto non ci sono mezze misure. Si rompe tutto".

INTER - "Avrei voglia di fermarmi nella stessa squadra per più di due anni! (Ride, ndr). A parte gli scherzi, la società è importante, c'è un progetto che lo è altrettanto e il mio augurio è quello di rimanere qui. È bello quando ci si ascolta tutti, remando nella stessa direzione. Il nostro è un gruppo unito".

GOL E ATTACCO - "Io cerco di allenarmi sempre al massimo e con il mio carattere da ragazzo puoi incorrere negli errori, ma l'importante è imparare. Sarebbe bello fare più gol brutti, piuttosto che pochi e bellissimi (ride, ndr). Icardi e Palacio? Noi tre davanti siamo a un buon livello. Ho sempre temuto il Trenza, è fortissimo, mentre Maurito è giovane e non bisogna caricarlo di troppa pressione".

RIVALI - "Juventus e Roma sono un passo avanti rispetto a tutte le altre, ma il bello del calcio è che 'non si può mai sapere'. Altrimenti gli daremmo subito lo scudetto, invece vogliamo giocarcela".

MAZZARRI - "Con il mister ho un ottimo rapporto, di grande professionalità. Lui sa che può dirmi tutto e io, a mia volta, posso esprimermi dicendogli le cose in faccia. È una persona dal carattere forte, proprio come lo sono io".

Sezione: Copertina / Data: Lun 29 settembre 2014 alle 23:50 / Fonte: SkySport24
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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