Lunghissima intervista video per Diego Milito ai microfoni di As. Il fuoriclasse argentino, campione d'Italia e d'Europa con l'Inter, ha parlato di tantissimi argomenti: dall'esperienza in nerazzurro, al possibile incrocio tra Simeone e l'Inter, passando per la semifinale di Champions del 2010 con il Barcellona e il nuovo ruolo di Zanetti alla Fifa.

Su Simeone.

"Quello che hanno fatto Simeone e l'Atletico negli ultimi anni è da togliersi il cappello. Con presupposti molto inferiori a quelli di Real e Barcellona non solo hanno dato del filo da torcere ma hanno vinto la Liga, hanno giocato due finali di Champions. Al di là dell'idea ben definita dell'Atletico, conta molto come compete, la mentalità e la fame che hanno i giocatori. Cose che hanno ancora più valore perché hanno perso giocatori importanti e sono sempre riusciti a rimpiazzarli".

Sul possibile futuro di Simeone all'Inter.

"Non so quando ma credo che avverrà. Non vedo il futuro, ma Simeone conosce molto bene l'Inter e l'Italia, non ho dubbi che prima o poi le strade si incroceranno".

Sulle accuse di difensivismo all'Inter del 2010

"Una delle discussioni che ho sempre avuto con molta gente. A chi lo dice chiedo quanto partite ha visto di quella squadra e spesso mi dicono quella con il Barcellona. Spesso non si tiene conto che giocavamo con il Barcellona, la miglior squadra del mondo e in determinate circostanze. Abbiamo eliminato il Chelsea, il CSKA, lo stesso Barcellona, il Bayern in finale. Tutte squadre campioni nel proprio paese. Con il Barcellona abbiamo vinto molto bene all'andata, in rimonta, contro la miglior squadra della storia. Al ritorno siamo stati condizionati da tante cose. Eravamo in uno stadio molto difficile, dove l'Arsenal aveva preso cinque gol, contro il miglior giocatore del mondo. Avevamo la possibilità di arrivare in finale dopo 45 anni che l'Inter non ci andava. Al 15' ci siamo trovati con un giocatore in meno. Bisogna vedere tutto. Abbiamo fatto quel che era necessario fare in quella partita. In Italia ci hanno visto come eroi, da altre parti come l'anti-calcio. Ma questo è ingiusto. Eravamo una squadra che giocava con quasi quattro attaccanti: io, Eto'o, Pandev e Sneijder. Dov'è la squadra difensiva? Che poi l'allenatore sia stato bravo a ottenere dai propri giocatori di difendere, credo sia solo un merito in più dell'allenatore".

Su Mourinho e la semifinale al Camp Nou.

"La verità è che ho visto Mourinho molto tranquillo. Stavamo giocando una finale di Champions e lui ha preparato la partita al meglio, con una tranquillità ancora maggiore rispetto a quelle che erano le circostanze. C'era anche grande ostilità da parte del pubblico del Barcellona verso Mourinho e ci ha trasmesso una tranquillità incredibile per l'obiettivo che avevamo".

Sui suoi allenatori.

"Da ogni allenatore ho imparato qualcosa. Bielsa per me è stato tra i migliori perché mi ha insegnato tantissimo anche se l'ho avuto poco e avrei voluto lavorarci di più. Ovviamente Mourinho è stato molto importante, Victor Fernandez nel Saragozza e anche Gasperini. Molti allenatori mi hanno segnato".

Ancora su Mourinho.

"Mourinho ha bisogno sempre di un 'nemico'. Assorbe molto la pressione, la toglie ai giocatori. La verità è che ha sempre vinto ovunque è stato. L'anno che siamo stati insieme è stato buonissimo a livello umano e di risultati. E' stato tra i più importanti allenatori che ho avuto".

Su Icardi in nazionale.

"Abbiamo sempre avuto grandi attaccanti in Argentina, passa molto per il gusto dell'allenatore. Icardi ha un livello da nazionale, 60 gol a 23 anni in una squadra come l'Inter sono un segnale chiaro sul fatto che stia facendo il massimo per starci. Però devi togliere Dybala, Higuain, Aguero... Mauro deve stare tranquillo, è giovane, la convocazione arriverà".

Su Messi.

"Non ha eguali. La fortuna di poter giocare con Messi, allenarsi con lui. Giocarci un Mondiale. E' di un altro pianeta. Quel che ha fatto è da levarsi il cappello. Non ci sono parole per definirlo".

Su Zanetti nella Fifa.

"Zanetti ha credibilità, serietà, capacità, onestà. Valori che sono importantissimi nel calcio attuale. Abbiamo visto che non tutti hanno questo. Sono contento che persone come Zanetti abbiano un incarico nella Fifa".

Sezione: Copertina / Data: Lun 20 febbraio 2017 alle 23:56
Autore: Mattia Todisco
vedi letture
Print