Arriva anche il commento di Roberto Mancini. Intervistato da Sky Sport, l’ex tecnico nerazzurro si sofferma sulla situazione difficile di casa Inter. "La squadra ha ottimi giocatori, non so se si può dire altrettanto dei dirigenti. Bisogna vedere di chi parliamo, qualcuno c'è ma a volte, come è capitato a me, nel caos societario i dirigenti devono adattarsi alla situazione. Ma è difficile parlare per altri. L’allenatore è sempre il primo a pagare; per quanto mi riguarda, io voglio pagare solo se la squadra la faccio io, non da uno che viene dall'altra parte del mondo o che non c'entra niente col club. Ma credo che questo sia il pensiero di tutti gli allenatori".

Ma Mancini si è sentito in qualche modo maltrattato? "No, non mi sono sentito maltrattato. La decisione è stata mia, ero ne mezzo del caos che c'è stato tra luglio e agosto e non si capiva bene. Non ho deciso a cuor leggero, mi è dispiaciuto molto; quando torni in un posto dove hai vinto speri di rivincere, ma ovviamente ci vuole un po' di tempo. Quando si pensa di avere fatto il peggior risultato del mondo, da lì si può partire per rivincere".

Sul futuro idee chiare: "Mi piacerebbe fare l'allenatore (ride, ndr). Ho deciso di stare un anno fermo nonostante siano arrivate proposte. Volevo rimanere rilassato, ora vediamo che verrà fuori. Bisogna ascoltare tutte le varie proposte, magari arrivano quando meno te l'aspetti o arriva qualcosa che non ti aspetti. Poi uno può permettersi di dire di no, se non c'è empatia diventa difficile poi lavorare"

Sezione: Copertina / Data: Lun 10 aprile 2017 alle 15:45
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print