Roberto Mancini, allenatore dell'Inter, è fra gli ospiti del programma di Fabio Fazio 'Che fuori tempo che fa' su Rai3. Il tecnico nerazzurro, ex calciatore della Sampdoria, squadra del cuore del conduttore, si confessa insieme agli altri ospiti, tra i quali anche il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, non prima di un 'Tanti auguri a te' cantato per il suo 51esimo compleanno. Si comincia con lo scherzo fatto da Mauro Icardi e Fredy Guarin ieri ad Appiano: "Due che non giocheranno più...", dice ridendo. 

La sua Sampdoria esprimeva un bel calcio, ma per lui oggi è più importante il bel gioco o il risultato? "Il risultato", risponde prontamente. Poi rivela un aneddoto legato ad Aldo, Giovanni e Giacomo: "Dopo la partita di addio di Walter Zenga, siamo andati in doccia. Le docce erano altissime, e allora Giacomo ha avuto dei problemi". Aggiunge Giacomo Poretti: "Quella sera mi atterrì dicendomi che mi avrebbe dato palla, e che io avrei dovuto darla a Ronaldo e Ronaldo mi avrebbe dato la palla per segnare sul dischetto... Solo che quando provammo lo schema, l'arbitro fischiò la fine". Mancini avrebbe creduto ad un ritorno all'Inter? "No, e non era mia intenzione tornare. Quando fai le cose bene poi è rischioso, quindi...". 

Mancini rivela anche la sua canzone preferita, legata a un ricordo particolare: "Sono andato da Jesi a Bologna nel 1977, ho lasciato lì tutti gli amici, per questo dico: 'Caro amico ti scrivo'". 

 

Sezione: Copertina / Data: Sab 28 novembre 2015 alle 20:46
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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