Quarantacinque minuti per ricordare a tutti di essere sempre lì, al suo posto, pronto a esplodere. A Yann Karamoh è bastato il secondo tempo per meritarsi gli applausi dei tifosi interisti e degli spettatori del Cornaredo, accorsi ieri sera per l'amichevole tra Lugano e Inter. Schierato inizialmente da prima punta al posto d un positivo Lautaro Martinez,  il 20enne francese non si è fatto notare solo per le treccine creative, ma in particolare per la doppietta che ha chiuso i discorsi. Due reti da centravanti vero,  in grado prima di sfruttare una disattenzione di Yao, poi di approfittare degli spazi concessi dalla difesa svizzera e della precisa verticalizzazione di Antonio Candreva.

Con l'ingresso di Facundo Colidio, Karamoh è tornato sulla destra, nel suo ruolo naturale. Proprio quella posizione in cui oggi cercano spazio il nuovo arrivato Matteo Politano (anche lui molto bene) , lo stesso Candreva e quel Malcom che da settimane è in predicato di vestirsi di nerazzurro, nonostante il Bordeaux ancora non abbia dato il via libera. Con la prestazione di Lugano però Karamoh ha ribadito di poter meritare maggior considerazione nella stagione entrante ed è fermamente deciso a convincere Luciano Spalletti a dargli fiducia.

Dopo la prima annata di battesimo, per l'ex Caen è il momento di fare il grande salto, confermando anche in test più probanti le sue indiscusse qualità. Le stesse che in Francia lo hanno posto sul podio della next generation assieme a Kilyan Mbappé e Ousmane Dembelé. Due che oggi proveranno a guidare i Blues alla conquista del Mondiale contro la Croazia di Marcelo Brozovic e di quell'Ivan Perisic al quale potrebbe dare respiro nel corso della lunga e logorante stagione in arrivo. Malcom o no,  l'Inter sa di poter contare su un giovane talento pronto a esplodere.

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Sezione: Copertina / Data: Dom 15 luglio 2018 alle 11:10
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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