Erick Thohir non lascia, ma raddoppia. E anche di più. Secondo quanto riferisce oggi la Gazzetta dello Sport, infatti, il tycoon indonesiano ha provveduto a innestare 60 milioni di tasca sua nelle casse del club: una cifra ben più alta di quanto si pensasse, destinata alla gestione ordinaria e anche... straordinaria. Ovvero, il mercato.

PROGETTO SALDO - Un modo per ribadire la saldezza del progetto e la volontà di ricondurre in brevissimo tempo l'Inter a giocarsi quantomeno lo scudetto, magari facendo miglior figura in Europa in attesa di tornare ai fasti di poche stagioni fa. Thohir, infatti, non ha intenzione di abdicare e intende tentare il tutto per tutto in queste ultime partite per tornare almeno in Europa League.

AUSILIO LAVORA - Ma è chiaro che lo sguardo, in larga parte, è già rivolto alla prossima stagione e, di conseguenza, alle operazioni di mercato da rifinire in estate per consegnare a Roberto Mancini una squadra competitiva fin da subito. ''Il ds Ausilio manda emissari e incontra procuratori. Nei prossimi giorni, per esempio, accoglierà in sede il noto Abedì 'Pelé' Ayew, il padre-agente di André Ayew, classe ’89 in scadenza di contratto col Marsiglia. Ghanese con passaporto francese, l’attaccante esterno è un profilo possibile. Ancor più interessante, poi, è l’identikit di Nabil Fekir, franco-algerino del Lione, jolly offensivo che nasce trequartista: il nazionale è stato osservato anche nell’amichevole Francia-Brasile al Saint Denis in quei 20’ finali giocati al posto di Griezmann. Occhio a Giovanni Simeone, figlio del Cholo, 19 anni, punta del River: l’Inter osserva. E occhio anche allo sfogo di Chicharito Hernandez, emarginato al Real'', si legge sulla Gazzetta.

NEL MIRINO - Restano in piedi, com'è noto, anche le piste che portano a Jeremy Toulalan (biennale da 1,4 milioni), Thiago Motta e Lavezzi, che in Francia danno ormai a un passo dal nerazzurro. Mentre in difesa, dove è già stato tesserato Murillo, restano nel mirino Vida e Dragovic della Dinamo Kiev.

Sezione: Copertina / Data: Mar 31 marzo 2015 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print