Mentre 14 nerazzurri sono impegnati con le rispettive nazionale e Roberto Mancini incrocia le dita per riaverli ad Appiano Gentile tutti in salute, nel quartier generale nerazzurro il protagonista è un giocatore recentemente tornato disponibile dopo un lungo infortunio: Dodò Pires. Il terzino brasiliano oggi è tornato a parlare ufficialmente in conferenza stampa, FcInterNews.it era al centro sportivo 'Angelo Moratti' e riporta le parole del classe '92 ex Roma.

Chi vuoi ringraziare per questi mesi?
"Ci sono tanti grazie. Prima di tutto i dottori e lo staff dell'Inter che mi hanno aiutato, la società, il mister e tutti i ragazzi che mi hanno visto lavorare tanto da solo. Grazie anche alla mia famiglia e agli amici".

Cosa ti aspetti a questo punto?
"Il mio obiettivo era tornare il prima posssibile, rispettando i tempi di recupero. Ora sono disponibile e spero di aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi".

Hai molti giocatori davanti nel ruolo, quali obiettivi hai?
"Spero di tornare a essere titolare e riconquistare la nazionale, visto che l'anno scorso di questi tempi ero convocato. La concorrenza fa bene, l'anno scorso eravamo tanti terzini ma a un certo punto c'ero solo io e una squadra che vuole vincere deve avere molti giocatori. Un bene per il mister che ha tante scelte e punta su chi può aiutare la squadra".

Hai parlato con Mancini del tuo ruolo?
"La società e il mister mi hanno sempre sostenuto, finora ho pensato solo a tornare a disposizione. Ora parleremo del modo in cui potrò essere utile".

Che idea ti sei fatto di questa Inter?
"E' molto forte, rispetto all'anno scorso è più fisica e ha tante qualità e opzioni. Quest'anno davanti abbiamo tante scelte, più giocatori rispetto alla scorsa stagione. Una rosa capace di giocarsela fino alla fine".

Per te quali sono stati i momenti più difficili?
"A volte ti annoi ad allenarti da solo, il primo mese è il più duro perché senti dolore e non puoi neanche lavorare tanto in palestra. Anche mentalmente è il mese in cui devi essere più forte".

Riesci a fare un confronto tra te e Telles?
"Difficile dire chi sia più bravo, siamo molto simili perché l'ho affrontato in Brasile quando eravamo più giovani ed era bravo nella fase offensiva, e come me deve migliorare in difesa. Per entrambi l'Italia è il posto giusto per migliorare, come si gioca qui tatticamente non si gioca da nessun'altra parte".

FcIN: nonostante il tuo infortunio in estate ti hanno cercato altri club?
"Ho sentito queste voci di mercato, ma sinceramente non mi è mai arrivato nulla e la società non me ne ha mai parlato. Eravamo tutti concentrati sul mio recupero, ho saltato le vacanze e il mio pensiero era tornare prima possibile a disposizione".

FcIN: che idea hai di questo campionato? L'Inter può dar fastidio alle candidate per lo scudetto?
"Sì, il campionato è iniziato in modo diverso, è un bene per chi segue. Noi siamo secondi e vogliamo lottare, possiamo restare tra le prime e giocarcela fino alla fine".

Ti senti di poter mettere subito in difficoltà Mancini o è meglio valutare alternative a gennaio?
"Mi sento molto bene, addirittura meglio di quando sono arrivato all'Inter. Sono motivato e voglio giocare, il mio obiettivo è mettere in difficoltà il mister e trovare un posto in squadra. A gennaio o giugno non penso, voglio giocare e l'obiettivo come squadra è arrivare più in alto possibile".

Come fa Mancini a tenere saldo lo spogliatoio dell'Inter con molti calciatori che giocano poco?
"Penso non ci sia un segreto, il mister è un uomo diretto e sincero, sappiamo che durante una stagione chi gioca poco da titolare deve farsi trovare pronto, tutti devono sfruttare l'opportunità quando capita per aiutare la squadra a vincere".

Sei tra quelli che lotteranno fino alla fine per giocare titolare o a gennaio valuterai la situazione?
"Ora penso a trovare posto in squadra, però abbiamo tanti giocatori bravi. Nonostante il mio ritardo voglio trovare minuti in campo, che siano 5 o 80 voglio dare il massimo".

Sezione: Copertina / Data: Gio 08 ottobre 2015 alle 13:44 / Fonte: dall'inviato ad Appiano Gentile, Francesco Fontana
Autore: Redazione FcInterNews.it
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