Magari, dopo il successo sul Southampton, Frank De Boer si aspettava maggior magnanimità da parte della stampa italiana. E invece l'olandese resta sul banco degli imputati. Non andava bene perdere dominando le partite e non va bene vincere subendo l'avversario. In tal senso, anche oggi la Gazzetta dello Sport è durissima e non nasconde la probabilità di un esonero a breve. "La posizione del tecnico olandese resta tutt’altro che solida, perché la serata internazionale ha in un certo senso ulteriormente «spaventato» il popolo nerazzurro, e forse anche qualche dirigente - si legge -. Passi indietro evidenti: approccio di una timidezza inaccettabile, gioco inesistente (zero movimento senza palla), Icardi sempre troppo isolato, un solo tiro in porta (il gol di Candreva) e una condizione fisica preoccupante se parametrata al vigore e alla brillantezza degli inglesi (società non convintissima dal tipo di lavoro degli olandesi: tanto pallone, poco fondo puro). «Italianizzarsi» un po’ serve, ma non seguendo questa strada".

Insomma, De Boer starebbe (condizionale d'obbligo) man mano smarrendo il suo credito. E i bonus potrebbero terminare già in caso di inciampo in una delle prossime trappole che riserva la Serie A, con Atalanta, Torino e Samp a breve giro di posta. "La situazione di classifica non consente «buonismi» o programmi a lunga scadenza: l’Inter è già a un passo dal compromettere l’intera stagione, e in certi casi la «terapia d’urto» diventa l’unica speranza di riemergere - attacca la rosea -. Le alternative a De Boer? Capello piace ai cinesi, meno ai tifosi. Bielsa e Leonardo avrebbero Moratti come sponsor. Pioli e Guidolin sono le piste italiane più affidabili, mentre Mandorlini potrebbe essere un traghettatore credibile, amato dalla piazza". Tempi duri per De Boer.

 

Sezione: Copertina / Data: Sab 22 ottobre 2016 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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