Vigilia di Serie A quest'oggi per l'Inter, che domani scenderà in campo contro il Bologna (kick-off ore 15.00) per il sesto turno di campionato con l'obiettivo di centrare il quarto successo consecutivo e non perdere contatto con le zone altissime della classifica. Di fronte un avversario in salute, che in questo avvio di stagione ha raccolto 3 successi (tutti in casa) e 2 ko, avendo ora un solo punto di ritardo dai nerazzurri.

Come di consueto, parola al tecnico Frank de Boer, che dalla sala stampa del centro sportivo 'Angelo Moratti' analizza le tematiche di questo week-end di campionato.

La stanchezza può essere un fattore in questo momento, considerando le tante gare ravvicinate?
"No, non sarà per noi un problema. Ho deciso di concedere per ieri una giornata di riposo perché alcuni giocatori avevano bisogno di recuperare, altri non avevano staccato mai nelle ultime tre settimane. C'era bisogno di un giorno per recuperare e stare con le proprie famiglie. Anche il riposo mentale è importante".

Come inserirà Gabigol nella squadra?
"Sarà integrato gradualmente, dovrà apprendere la nostra filosofia. Parliamo di un giocatore con tanta qualità, passo dopo passo e poi debuterrà con noi".

La squadra ora sta apprendendo le sue idee di gioco?
"Non basta questo periodo di lavoro per raggiungere il massimo livello, ci vuole ancora del tempo. Penso comunque che i giocatori stiano capendo molto di più adesso, era normale incontrare qualche difficoltà all'inizio. C'era e c'è un obiettivo preciso, ma serve e tempo e lavoro per raggiungere il livello che noi vogliamo".

Quanto si aspetta, a livello realizzativo, dai suoi centrocampisti?
"Sicuramente questo è un aspetto molto importante per una squadra. A volte cambiamo modo di giocare a livello tattico, modificando dei piccoli dettagli per aiutare i nostri attaccanti. Tutti sono molto importanti. Abbiamo parlato molto di marcatura preventiva, non solo per i difensori, ma anche per gli altri reparti. Vogliamo sempre attaccare per la maggior parte del match, dobbiamo essere noi la squadra in controllo del gioco. La mia filosofia è questa".

Come pensa di recuperare alcuni uomini, come per esempio Kondogbia ed Eder?
"Abbiamo un gruppo con molta qualità, ci sono tanti giocatori. Non è facile per me prendere delle decisioni, sono circa 25 ragazzi molto forti, ma io parlo sempre con loro. La scelta è un problema mio, è il mio lavoro e non è facile lasciare fuori qualcuno. I giocatori, dal canto proprio, devono però accettare la situazione attuale".

Per le sue idee, Jovetic potrebbe giocare come seconda punta di fianco all'attaccante centrale?
"Sì, penso sia possibile. Sta dimostrando in allenamento la propria voglia, sta lavorando duramente per mandare all'allenatore un messaggio. Quando ci sarà bisogno lui ci sarà, è un'opzione molto buona per me".

Ansaldi può giocare dal 1'?
"Sì, ma non per tutti i 90'. Domani giocherà una parte del match".

Quanta importanza ricopre la figura di Icardi in questo momento?
"Tanto, è un grande professionista. Ha colpito me e tutta la squadra".

C'è qualcosa che ha trovato qui all'Inter che non era l'ideale per le sue idee di lavoro?
"Il mio compito è allenare e preparare la squadra per le partite. Voglio lavorare duramente perché abbiamo tante gare, durante le sedute i giocatori stanno imparando tanto. Io voglio farli rendere secondo le loro caratteristiche".

I terzini rappresentano un problema per lei? C'è ancora qualcosa da sistemare in questo senso?
"Tutti devono migliorare, ma sono felice di quello che sta facendo ogni calciatore. Come ho già detto, tutti stanno lavorando al massimo, questo è importantissimo per me".

Dopo le vittorie contro Juventus ed Empoli sono cambiati i giudizi su di lei: ora ha percepito cosa significa allenare in Italia con questa pressione?
"Quando si cambia e si arriva in un altro Paese e in un nuovo club bisogna dimostrare qualcosa di nuovo, qualcosa di speciale. Ma è passato poco tempo dal mio arrivo, non posso cambiare tutto nel giro di poco".

Brozovic sarà convocato domani?
"No, non sarà convocato".

L'Inter può puntare allo Scudetto?
"Non voglio parlare di questo. Il nostro obiettivo sarà vincere contro il Bologna e lavorare sempre al massimo. Poi vedremo gara dopo gara, ma ripeto: non voglio parlare di Scudetto. In questo momento non è una cosa importante".

Qual è il ruolo perfetto per Gabigol?
"Ha tantissima qualità ed è un giocatore con un'ottima visione di gioco. In allenamento lo abbiamo apprezzato molto, quando dribbla non guarda solo la palla, ma guarda oltre. Vede la porta e serve assist ai compagni".

FcIN - A livello di formazione, domani terrà conto della sfida di Praga in Europa League?
"Preferisco non parlare di formazione e di chi giocherà domani o in Europa League. Oggi abbiamo ancora un allenamento, soprattutto tattico. Al termine della seduta i giocatori conosceranno le mie scelte".

Sezione: Copertina / Data: Sab 24 settembre 2016 alle 13:38 / Fonte: Appiano Gentile (CO) - Dall'inviato al centro sportivo 'Angelo Moratti'
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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