L'Inter ricomincia con un roboante 7-0 ai danni del Sassuolo dopo la sosta per le nazionali e mette subito a tacere le prime critiche maturate dopo il pareggio a reti inviolate contro il Torino di Ventura. Riviviamo insieme la gara del Meazza nelle statistiche più importanti della gara in questo secondo appuntamento stagionale con lo “Zero a Dieci”

ZERO - Gol Subiti dall'Inter in 4 gare ufficiali. Gli avversari non sono stati certo probanti, ma questa è una grossa iniezione di fiducia in vista del tour de force che aspetta l'Inter, considerando l'assenza di Nemanjia Vidic al centro della difesa.

UNO - Pur non avendo disputato la sua miglior gara con la maglia nerazzurra, Hernanes anche oggi regala un assist a Osvaldo che prontamente realizza. Anche quando non brilla come sa e può fare, il Profeta dispensa gioie ai tifosi dell'Inter.

DUE -  I gol per Pablo Daniel Osvaldo. Non male come esordio a San Siro per uno che ha recuperato giusto in tempo per la gara contro il Sassuolo. Se a questo si aggiungono i due assist per il gol di Kovacic e quello di Guarin, Mazzarri ha il suo tandem efficace in attesa del pieno recupero di Palacio.

TRE -  Le punte schierate da Mazzari nell'ultimo quarto d'ora di gara quando Palacio ha raggiunto sul terreno di gioco Osvaldo e Icardi ridisegnando l'Inter con un 4-3-3, più volte invocato dai tifosi e dallo stesso Thohir.

QUATTRO - Allo scoccare del 45' minuto l'Inter aveva già realizzato 4 reti che avevano già chiuso la gara rendendo il match contro il Sassuolo nulla di più di un allenamento aperto ai quasi 40mila spettatori accorsi per il debutto stagionale dei nerazzurri. L'ultima volta che il primo tempo si chiuse così, contro il Palermo, non fu una ripresa molto serena...

CINQUE - Per non esaltarci troppo, dedichiamo il 5 a Juan Jesus che nella gara contro il Sassuolo è stato il meno brillante della squadra. Più di una volta soffre in fase difensiva commettendo anche qualche leggerezza. Nulla di preoccupante, però: il biondo Juan avrà il tempo per far dimenticare questa prova opaca durante il corso della stagione.

SEI - I tiri in porta del solo Icardi che chiude con un mostruoso 50% di realizzazione firmando una tripletta che i tifosi nerazzurri non vedevano dal maggio del 2012, quando fu Milito a completarla in occasione della gara contro il MIlan che lo fece diventare sempre più parte integrante della storia dell'Inter. Che sia di buon presagio anche per Maurito.

SETTE - Dopo le 7 reti dell'anno scorso in una sola gara, l'Inter quest'anno sceglie nuovamente il Sassuolo come sua vittima preferita ripetendo un altro risultato simil-tennistico che mette a tacere tutti coloro che consideravano i neroverdi in grado di impensierire i nerazzurri, forti di uno Zaza che, però, ha lasciato la sua pericolosità a Coverciano.

OTTO - Non è prettamente il numero di maglia di Medel, ma nel suo debutto a San Siro aveva le sembianze del numero 8 milanista Gattuso che per anni ha rincorso gli avversari facendo sempre sentire loro una presenza ingombrante in fase di impostazione di gioco. Da sottolineare come anche il cileno sia stato molto attivo in fase di costruzione facendo registrare 101 tocchi al pallone durante la gara e 94 passaggi totali.

NOVE - Bentornato Guarin. Dopo 9 minuti dal suo ingresso il colombiano entra nel tabellino della gara con un gol e un assist che sanciscono il rientro dell'arma in più per l'Inter di questa stagione. Aveva promesso di convertire la rabbia in prestazione sul campo, è stato di parola.

DIECI - Signori, chapeau. Mateo Kovacic strappa applausi a scena aperta alla prima di campionato in casa: assist, gol e tante giocate di qualità che gli valgono la standing ovation. I tifosi dell'Inter si godano il giovane croato finché qualche sceicco non arriverà con un assegno pieno di zeri per provare a portarlo via da San Siro.

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Lun 15 settembre 2014 alle 11:58
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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