"A Zagabria nessuno voleva farsi una foto con me, qui invece devo scappare via dai tifosi". Marcelo Brozovic si confessa ai microfoni del giornale croato Jutarnji, a poco più di un mese dal suo approdo all'Inter. Tanti argomenti trattati dal 77 nerazzurro, a partire dalla differenza tra il calcio croato e quello italiano: "Qui si lavora molto sulla tattica. Con Mancini occorre coprire ogni metro del campo. Alla Dinamo invece avevamo meno stress. I miei idoli? Modric è il miglior centrocampista d'Europa, e poi c'è Yaya Touré. Ma il mio modello è Lampard, anche se la sua carriera è quasi alla fine. Io ho sempre voluto giocare come lui".

Importante l'utilizzo della lingua nei primi colloqui via telefono con il suo nuovo tecnico: "Parlavo in inglese con Mancini, Simunic è stato un buon insegnante. Sono felice di essere arrivato in un grande club che ha alle spalle una grande tradizione". Ora in agenda nuove lezioni di italiano. Grazie a un nuovo maestro: "Con Kovacic a poco a poco sto scoprendo Milano, insieme giochiamo anche alla Play Station. Non dimentico mai la Croazia. Mateo mi ha dato supporto sin dal primo giorno, parla benissimo l'italiano e io sto già capendo tante cose. Mi servono almeno tre mesi per imparare, ma già mi piace".

Testa anche al campo, con le prossime sfide che attendono l'Inter: "Il nostro obiettivo è rientrare in Europa. Abbiamo ottenuto tre vittorie di fila, in Europa League siamo in corsa. Quando sono arrivato all'Inter la prima cosa che mi è stata detta è che il 19 aprile giocheremo contro il Milan. È la sfida più importante, tutto il resto è secondario, anche la Juve. Ho un po' timore del palcoscenico, ma quando entro in partita il nervosismo sparisce. Chi mi piace dei giocatori italiani? A centrocampo Pirlo, ma Pogba è incredibile, in questo momento il miglior giocatore del campionato italiano".

Feeling già sbocciato anche con Milano: "Adoro i ristoranti italiani, la pasta è il massimo, ma ora sono diventato dipendente del sushi. All'inizio non mi piaceva, non ne avevo mai mangiato, sono stato convinto da Kovacic. Poi mi piace il relax che c'è qui in Italia e le ragazze sono attraenti. Tutti non vedono l'ora di farsi una foto, mentre a Zagabria nessuno me lo chiedeva. E invece qui non si può respirare".

Sezione: Copertina / Data: Dom 01 marzo 2015 alle 16:10
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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