Come di consueto, Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, arriva ai microfoni di Premium Sport per parlare della partita contro il Cagliari e dei risvolti di mercato del club nerazzurro:

Ieri è arrivato Pastorello...
"Mi ha chiesto i biglietti, ma se lo dico non ci credete... Pastorello è un amico, abbiamo approfittato della sua richiesta per fare il punto della situazione su casi nostri come Candreva e Nagatomo che sta facendo benissimo al Galatasaray e suscita interesse. Ma è durato tutto una mezz'oretta".

Pensate al rinnovo di Candreva?
"Per lui vale il discorso di tutta la rosa: ci sono situazioni che saranno valutate a fine campionato. Mi diverto a parlare dei miei giocatori...".

Difensivamente la squadra sin qui è stata impeccabile, sul mercato si andranno a prendere dei centrocampisti con capacità realizzativa?
"Sarei più preoccupato se non si creassero le occasioni, se non si arriva davanti al portiere c'è qualche problema. Ma nelle ultime partite siamo arrivati spesso davanti alla porta ed è mancato il gol; è una questione forse di casualità, col Torino tiri 19 volte, prendi 2 pali e batti 19 corner quindi la fase offensiva la fai bene. Questo non vuol dire non dover migliorare, ma pensate a quante volte Candreva non ha segnato 5-6 gol o a giocatori come Miranda che segna in Nazionale, o Brozovic o Skriniar. I giocatori che fanno gol li abbiamo".

Non c'è il rischio che la squadra vada in vacanza di testa?
"Vi posso assicurare che tutte le componenti della società cercano di dare il massimo per l'obiettivo. Siamo in linea col campionato che dovevamo fare, se siamo a -1 dalla zona Champions a sei dalla fine abbiamo le carte in regola per farcela".

Sarebbe un rischio giocarsi la Champions all'ultima con la Lazio?
"Le difficoltà ci sono anche dall'altra parte, non credo che loro sarebbero felici. Vogliamo fare in modo di non rendere decisivo quel match, ma in queste sei partite dobbiamo rispondere sul campo alle prestazioni. Se riusciremo a farcela prima bene, se no ce la giocheremo il 20 maggio".

Si può pensare che qualche ragazzo della Primavera sia pronto per entrare in prima squadra?
"Per essere aggregati sì, però hanno il diritto di fare esperienza. Abbiamo bisogno come il pane della seconda squadra, e lo diciamo in ogni sede possibile, perché ci manca la valorizzazione dei ragazzi in campionati importanti e competitivi come la Serie C o B. Se servono altre strade, dobbiamo mandarli via 1-2 anni in prestito e riprenderli perché possano essere protagonisti. Tenerli per non farli giocare è inutile. Comunque abbiamo qualità, una Primavera sempre ottima; per questo non sono preoccupato".

 

Sezione: Copertina / Data: Mar 17 aprile 2018 alle 20:24
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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