Cristian Ansaldi è il protagonista della terza puntata del nuovo programma di Inter Channel 'Caffé Doppio'. Una chiacchierata con Roberto Scarpini nel corso della quale Ansaldi racconta di sé e delle sue passioni anche extracalcistiche: "'Mi piace il caffè ma noi argentini preferiamo il mate. Acqua calda con vari tipi di erbe essiccate, una specie di the un po' amaro'. Ansaldi è nato a Rosario, terra di calciatori: "Qua all'Inter ci sono Ever Banega e Mauro Icardi. In Argentina il calcio è lo sport principale e a Rosario tanti ragazzi giocano a pallone, normale che tanti emergano".

Sui suoi primi passi col pallone: "Da bambino mi piaceva il calcio, avevo sempre un pallone tra i piedi. Ho iniziato a quattro anni. Andavo a scuola e poi giocavo con gli amici. Ho giocato nel Newell's, poi sono arrivato in Europa. Nel campionato argentino esistono grandi rivalità, per questo motivo tanti argentini poi vogliono chiudere la carriera a casa. Non penso, un giorno, di fare l'allenatore. Mio figlio ha 4 anni, ama già il pallone ma è presto per sapere se giocherà anche lui. La mia famiglia è il mio sostegno. Sono stato un anno in Russia da solo ed è stato complicato, quando mi
sono riunito alla mia famiglia le cose sono andate meglio".

La sua esperienza all'Inter è iniziata con un problema fisico, ma Ansaldi precisa: "Pian piano, lavorando con sacrificio e umiltà sto recuperando il tempo perduto. È stato difficile per la fiducia, a livello di testa non è facile lavorare e non vedere i risultati. Siamo l'Inter e dobbiamo pensare a vincere. Dobbiamo continuare come abbiamo fatto nelle settimane scorse. I tifosi si aspettano sempre di più, io conosco le mie capacità e so che lavorando posso giocare ad alti livelli. Giocando come abbiamo dimostrato di poter fare possiamo arrivare tra le prime tre in campionato".".

Sezione: Copertina / Data: Gio 09 febbraio 2017 alle 21:42
Autore: Redazione FcInterNews.it
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