"A Udine tre punti d’oro. Stiamo bene, siamo in crescita in tutti i reparti. Con l’Inter serve la grinta vista contro Udinese e Verona. Conta la nostra concentrazione". Marco Andreolli sarà il grande ex di giornata nell'anticipo serale di sabato tra il suo Cagliari e la 'sua' Inter. Il centrale canterano nerazzurro ha parlato alla Gazzetta dello Sport

Cos’è cambiato con Lopez?
"Nel calcio si è legati ai risultati, se non arrivano è più facile mandar via il tecnico che 30 giocatori. Ora ci siamo presi le nostre responsabilità e diamo qualcosa in più".

A proposito di allenatori, chi ricorda meglio?
"Anche chi non mi ha fatto giocare mi ha dato qualcosa. Non scordo Mancini: mi ha fatto esordire in A, Inter-Reggina, e in Champions, contro i Rangers. In quegli anni c’erano difensori come Materazzi, Cordoba e Samuel...".

Parliamo di attaccanti. Il più forte mai marcato?
"Ibrahimovic, da compagno e da avversario: personalità, mezzi tecnici e fisico senza eguali. In Spagna ho incontrato anche Cristiano Ronaldo, un altro mostro".

Alla Roma ha incrociato Spalletti. Che tipo è?
"È tra i migliori in Italia e in campo internazionale. Lavorare all’estero, come ho verificato a Siviglia, ti apre e ti completa. Ha un carattere forte, pretende molto da tutti, specie dai campioni e da chi ha più personalità. A Roma c’erano Totti, De Rossi, Perrotta, Mexes, Juan: trattava tutti alla stesso modo e voleva il massimo. Diceva che se si ha tecnica e carisma si deve dare di più ed essere da esempio per gli altri e i giovani. E lavorava su linea difensiva e marcatura".

Il Cagliari come può infastidire l’Inter seconda in classifica?
"Con una prova perfetta, da squadra. Dovremo mettere qualcosa di più, sperando che loro non siano al top".

Oltre a Icardi, chi toglierebbe ai nerazzurri?
"L’Inter è un collettivo maturo e granitico. E sulle fasce si esalta il gioco della squadra. Ma siamo pronti, con l’aiuto dei tifosi a giocarcela".

Sezione: Copertina / Data: Gio 23 novembre 2017 alle 09:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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