Prima o dopo, anche nel calcio, arrivano dei momenti chiave, dei bivii. E non sempre vengono per nuocere. Al contrario, spesso sono occasioni che ti si parano davanti per offrire la possibilità al mondo di mostrare che vali più di terribili battutacce sulle consonanti liquide o sugli occhi a mandorla.

Ecco, nel caso dell’Inter e dei nuovi proprietari, siamo già al primo bivio, anzi ai primi due e siamo curiosi di capire da che parte ci butteremo.

Il primo bivio si chiama Ivan Perisic. Le prestazioni all’Europeo sono spaventose. Insieme a Bale, il buon Ivan è, allo stato, il miglior giocatore del torneo. Non esattamente una buona novella perché gli squali, quando sentono il sangue, arrivano e fanno male male.

Fidatevi, arriveranno anche per Perisic ed il nuovo gruppo proprietario deve sin da subito mostrare i denti appuntiti, o le palle a mandorla, se preferite. Diventeremo una potenza calcistica mondiale? Avremo disponibilità economiche pressocchè illimitate? Bene, cacciassero via gli squali, a calci negli occhi e nei denti, senza lasciare nemmeno il minimo spiraglio. Non siamo mica il West Ham o il Wolfsburg noi.

E lo stesso atteggiamento si tenesse per il caso Berardi (e qui siamo al secondo bivio). Si diventa grandi società prima fuori dal campo e poi dentro. Ora, sia chiaro, non è che il metro di valutazione debba necessariamente essere quello dell’approdo o meno di Berardi all’Inter. E’ bene però che ci si faccia sentire pesantemente in ogni sede. Alzando la voce, alzando le cornette, irrompendo nelle pagine dei giornali. Giusto per far intendere sin da subito che l’epoca dei Gasperini o degli Squinzi o dei Lo Monaco è finita.

Il principio è semplice. L’Inter pubblicamente non deve essere sputtanata più da nessuno, tantomeno da nani della professione calcistica. Lo spartito deve cambiare, e da subito.

Non c’è niente di più bello che potere mostrare al mondo quanto si è forti, influenti e carismatici. Senza metodi mafiosi – che appartengono ad altri – ma con fermezza e lucidità.

Non sempre i momenti chiave vengono per nuocere. Fuori le palle a mandorla, allora.

#amala

Giancarlo De Cata

Sezione: Calci & Parole / Data: Mer 22 giugno 2016 alle 15:05
Autore: Redazione FcInterNews.it
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