Potrebbe essere un’idea per la nuova gamma di magliette da proporre per il merchandising nerazzurro, ma lo slogan che fa da titolo a questo articolo deve diventare il mantra dei tifosi tutti. Oggi è arrivata l’ufficializzazione dell’ingaggio di Skriniar (per lui un quinquennale) e ad ore è attesa quella per Borja Valero (si parla di un triennale). Certo, non sono i colpi che i tifosi si aspettano, ma sono innesti che possono rivelarsi preziosi per la stagione che verrà, e anche oltre... Gli acquisti arriveranno, a Spalletti sono state fatte delle promesse e verranno mantenute. Non per niente si continua a ripetere che “Suning ha la disponibilità economica per fare un grande mercato”. Ma è bene non sprecarlo, il denaro.

Troppo spesso negli ultimi anni la potenza di fuoco economica (o presunta tale) dell’Inter ha indotto la dirigenza a sperperare il denaro a disposizione. Il non avere una struttura solida ha certamente influito, i continui ribaltoni in panchina anche, e pure figure come quella di Kia Joorabchian non hanno aiutato. Ma ora la situazione è cambiata: il gruppo cinese ha impiegato un anno per entrare nelle logiche del calcio (e non è detto che non necessiti di altro tempo) ma tanto è bastato per invertire la rotta e puntare su “uomini forti”, come dice il mister. Sabatini, Spalletti, Baccin, Martusciello e tutti i collaboratori che sono giunti a Milano in questo primo mese d’estate ne sono la prova più tangibile. D’altronde senza una base solida un palazzo non sta in piedi. E il palazzo dell’Inter non vuole che il termine della prossima stagione rappresenti l’ultimo piano. Per questo ci sono stati molteplici investimenti sulla ‘rosa nerazzurra che verrà’. I colpi baby non devono essere sottovalutati, specie se le qualità tecniche di questi ultimi hanno un peso specifico di un certa rilevanza (non a caso diversi top club italiani li osservavano in contemporanea alla Beneamata). I grandi nomi, i famigerati top player, devono essere valutati e corteggiati prima di poterli accogliere. Devono essere convinti del progetto che gli si sta offrendo, e l’Inter, purtroppo, si presenta alla loro porta dopo un settimo piazzamento in campionato e l’ennesimo anno fuori dall’Europa che conta. Non bisogna dimenticarlo.

È vero, la nuova stagione è già iniziata. La squadra è in ritiro a Brunico e tra 10 giorni partirà per il tour cinese. Gli schemi devono essere provati, le pedine testate e il gruppo necessita di ripartire con un atteggiamento degno dell’importanza della maglia che indossa. Ma tra ‘l’avere tutto subito’ e il ‘non averlo mai’, ne passa di tempo. Come ogni situazione o evento della vita, anche la questione calciomercato deve sottostare alla legge de ‘le due facce della stessa medaglia’: si deve fare i conti con le pretese e le aspirazioni dei tifosi, che in cuor loro sanno e sperano di accogliere nuovi innesti in grado di tornare a far grande l’Inter, e dall’altra parte l’Inter sa che non può permettersi di deluderli ancora. Gli acquisti vanno fatti per quelle che sono le necessità del momento.

Siamo solo al 7 di luglio, non facciamoci ingannare da chi ha già fatto 7 acquisti. Vorrà dire che evidentemente aveva particolari carenze tecniche nell’organico, colmate, teoricamente, in questa prima parte di sessione estiva. La società ha sempre ricevuto fiducia dai tifosi, sia in post season che durante le sfide casalinghe (e non), che l’hanno sostenuta anche nei periodi più bui. E tanto vale se a Malpensa c’erano 30 persone, quello che conta è il calore e il supporto che la squadra riceve durante tutto l’anno, tutti gli anni. Il peggio è alle spalle, l’Inter sta tornando. O meglio, l’Inter sta arrivando. E allora keep calm, manteniamo la calma. Inter is coming.

Sezione: Calci & Parole / Data: Ven 07 luglio 2017 alle 20:15
Autore: Filippo M. Capra / Twitter: @FilMaCap
vedi letture
Print