Prima di aguzzare il senno di poi e analizzare quanto segue, è bene puntualizzare quanto detto da Giorgio Chiellini nel prepartita di Juventus-Inter: "È una sfida che ha il sapore dello Scudetto". Questa dichiarazione si allinea sulla stessa lunghezza d'onda dei punti a seguire. Non per presunzione, ma per consapevolezza.

1. Se l'Inter non avesse giocato contro la Lazio in settimana; se l'Inter non avesse giocato, perdendo, contro la Lazio in settimana: se l'Inter non avesse giocato, perdendo, in 10 uomini, contro la Lazio in settimana, le cose sarebbero potute andare diversamente. La squadra ne ha risentito a livello fisico e psicologico.

2. La partita l'ha vinta la Juventus con una giocata di un singolo favorita dalla disattenzione della retroguardia nerazzurra nel non marcare l'uomo fuori area sugli sviluppi di un corner, come ribadito dallo stesso Pioli. L'Inter ha tutto per stare al vertice, le manca l'inerzia da vincente, la fortuna che aiuti gli audaci, il filo d'erba umida dello Juventus Stadium che avrebbe fatto scivolare Cuadrado come successo a D'Ambrosio più volte nel primo tempo. Poco male però: su inerzia, fortuna e umidità ci si può lavorare vittoria dopo vittoria. Nulla è stato buttato via: 8 vittorie in 11 incontri sono un cammino da Champions, minimo.

3. Per Gagliardini, dal punto di vista della personalità e dell'approccio, esordire allo Juventus Stadium è stato come bere un bicchier d'acqua. Naturale

4. Durante i 90' di Juventus-Inter la classe arbitrale ha perso l'ennesima occasione per dimostrare che "La paura di fischiare un rigore contro la Juventus" non sia un film tratto da una storia vera. La pellicola,stavolta, l'ha montata Rizzoli, ma non credo riceverà alcuna candidatura agli Oscar. Anzi si, uno: l'Oscar di Graziano Cesari, secondo il quale l'arbitro non ha sbagliato nulla.

5. Per la pellicola di cui sopra, Buffon avrebbe potuto candidarsi all'Oscar come "miglior attore non protagonista". Per due motivi: il primo è che protagonista, ieri sera, non lo è stato. Non si ricordano parate importanti. Il secondo è la capacità espressiva del numero 1 della Juventus: è vero che non ha corso troppi pericoli, ma guardate la faccia che fa sul tiro a fil di palo di Joao Mario. 

6. Più in generale, comunque, è stato evidente come la Juventus abbia rispettato questa Inter. Oltre che sul tiro del portoghese, i bianconeri hanno avuto timore nell'aggredire alti i palleggiatori dell'Inter, anzi. Per mezz'ora abbondante nel finale la Vecchia Signora ha auto le gambe tremanti, difendendo con 11 uomini dietro la linea del pallone. Segnale di grande rispetto.

7. Non esiste alcun caso Brozovic. Il disappunto del croato al momento del cambio deriva dalla genuina volontà di dare un contributo alla causa. 

8. Gli addetti ai lavori additano a "bidone mediatico" e "funambolo inconcludente" Gabigol, che è vero, di cose buone ne ha fatte poche, anche in virtù dell'esiguo minutaggio. È anche vero che l'Inter ha sborsato per lui più di 20 milioni.
Pjaca invece no. Marotta l'ha pagato semplicemente rinunciando ad un paio di caffè sotto casa, e nonostante questo il croato ha spaccato in due il campionato. Aspettavo questo confronto per dirlo perché certo che nessuno dei due, allo stesso modo, avrebbe trovato spazio. Ciò che fa riflettere è il diverso trattamento ricevuto.

9. Nessun calciatore in Italia mette più inquietudine di Dybala quando ha palla al piede, un millesimo di secondo per pensare la giocata e un millimetro di spazio per eseguirla. 

10. "Per i valori tecnici dei calciatori in campo è sembrata una semifinale di Champions", ha detto Massimiliano Allegri nel postpartita ai microfoni di Sky. Anche per intensità e coinvolgimento, aggiungo io. Peccato che non sia così per davvero, perché l'Inter sa di potersela giocare con tutti e l'ultima volta che si giocò una semifinale tra queste due squadre, al ritorno ci fu parecchio da divertirsi per 120' abbondanti. Invece ci sarà da attendere ancora un altro anno per poter dimostrare a tutti quanto già dimostrato ieri sera, oltre che il 18 settembre scorso: la Juventus non è imbattibile per questa Inter.

Sezione: Calci & Parole / Data: Lun 06 febbraio 2017 alle 14:22
Autore: Fabrizio Longo / Twitter: @fabriziolongo11
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