Ancora contro, ancora in piena tensione. La bufera tra Wesley Sneijder e l'Inter non si placa, è ufficiale ormai quella non convocazione che la società e Stramaccioni avevano deciso di comunicare quest'oggi e che invece il folletto di Utrecht ha anticipato con un tweet. Un cinguettìo da 10mila euro di multa, utile per far calare ancor più il gelo tra due fazioni ormai apparentemente incociliabili. Forse, il semplice sfogo di un ragazzo che sta vivendo malissimo questa situazione che solo 6 mesi fa in pochi avrebbero previsto.

I dettagli della crisi di Wes li rivela La Gazzetta dello Sport: Sneijder dorme poco la notte, si sveglia presto la mattina e decisamente nervoso. Lo tensione lo accompagna continuamente, l'antidoto dell'olandese sono lunghe dormite pomeridiane "anche di quattro o cinque ore", si legge sulla rosea. Tanto che Sneijder ha ottenuto il massimo sostegno in un momento veramente difficilissimo a livello umano come lavorativo anche dalla moglie Yolanthe, che ha disdetto gli impegni di lavoro per stare vicino al marito. Da Pallone d'Oro mancato (solo per follie dei giudici) a separato in casa.

Eppure, Wesley non molla. Tanto che - scrive la Gazzetta - agli amici ha detto che per lui "non sono i soldi il primo problema, piuttosto la voglia di giocare: non vuole abbandonare la linea dura, ma sa che meno gioca, più si acuisce il problema e meno sarà facile trovare una soluzione sul mercato di gennaio". Un cane che si morde la coda, da solo, senza via d'uscita raggiungibili in questo momento. Le offerte non ci sono, i tweet spaccano ancor di più una situazione già stracolma di crepe, ma Sneijder non valuta per adesso un'azione legale. Dopo aver vinto tutto insieme, le parti potrebbero e vorrebbero chiudere meglio. Ma la tensione goca brutti scherzi. E vedere una luce in fondo a questo tunnel, purtroppo, è difficile come immaginare uno Sneijder capitano del futuro. Sogno di mezza estate, poi una lunga crisi. Quella di Wesley, un numero 10 separato in casa.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 06 dicembre 2012 alle 14:00
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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