Fango. Tanto, decisamente troppo fango. In queste ore, come già vi abbiamo raccontato in giornata, dal web alla tv stanno circolando incontrollate illazioni contro l'Inter. Da Stramaccioni a rischio (!) fino a un inesistente mal di pancia per Antonio Cassano. Tutto assolutamente smentito dalla società. Ma proprio a proposito del talento di Bari Vecchia, ci sono ancor più precisi attacchi che narrano una favola dalla spiccata fantasia, tanta che farebbe invidia a Walt Disney. Qualcuno parla di un rapporto deteriorato tra Cassano e Javier Zanetti, mettendo di mezzo anche Esteban Cambiasso. Quelli che raccontano che l'Inter "ha comprato solo argentini", considerando tali anche Guarin, Handanovic, Pereira, Gargano, Cassano stesso, oltre a Palacio e Silvestre.E sostengono naturalmente che il capitano "fa il mercato" dell'Inter, un'altra invenzione degna di nota.

Ma è proprio sul rapporto di Zanetti con Cassano che ci soffermiamo. Ricordate il primo giorno di Antonio alla Pinetina? Il primo a parlare fu proprio Javier, parole chiare. "L'arrivo di Cassano è uno stimolo, perché parliamo di un grandissimo campione che rinforza un gruppo che vuole tornare protagonista. Noi lo conosciamo bene, speriamo che aiuti l'Inter a lottare per grandi traguardi. Cosa gli dirò? Che troverà un gruppo che lo aiuterà come un campione come lui merita, e insieme cercheremo di tornare protagonisti e far divertire i nostri tifosi". Ma andiamo oltre, perché il giorno in cui Antonio arriva alla Pinetina, c'è l'abbraccio tra i due che vedete nella foto in basso.

Partendo dal presupposto che Zanetti non ha mai avuto alcun tipo di nemico, men che meno si può considerare conflittuale il rapporto con Cassano. Una bufala clamorosa. Perché tra i due c'è un feeling davvero straordinario. E c'è un retroscena che lo testimonia: dopo la prima partita tra Pescara e Inter all'Adriatico, Antonio Cassano ha deciso di regalare la sua maglia numero 99. Non alla moglie, non ai parenti, non al migliore amico e non l'ha neanche tenuta per sé. L'ha data al capitano, Javier Zanetti. Un gesto bellissimo, quasi il ringraziamento simbolico a tutto il gruppo per l'accoglienza ricevuta. In particolare al capitano, che si distingue sempre come uomo - prima che atleta - di straordinari valori. Qualcuno inventa favole, dunque.

Ma visto che siamo in tema di fiabe, ne ricaviamo la morale: lasciate lavorare l'Inter in pace, basta gettare fango su Zanetti, gli argentini, Cassano, Stramaccioni, la società. I fatti parlano da soli. Perché certe mancanze di rispetto a livello mediatico hanno veramente stufato.

PS: la foto che vedete invece accanto, è dell'allenamento di oggi. Abbracci, sorrisi. Amici. Chiaro?

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 07 settembre 2012 alle 00:01
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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