CASTELLAZZI 7 – Si impegna due volte su Caprari, prima chiudendogli lo specchio della porta e poi deviando una sua punizione. Compie il miracolo su Cascione lasciato colpevolmente solo dalla difesa. Nella ripresa si sporca le mani dopo mezz’ora per un rasoterra di Weiss. Ma anche a gara chiusa resta lucido, come dimostra la parata di pugno sul tiro di Abbruscato.

ZANETTI 6 – Deve assaggiare la fame di Weiss che nelle prime battute impegna severamente tutta la retroguardia nerazzurra (e sul quale rischia il penalty, convertito in giallo per simulazione). Ma poi gli dà la prima lezione di affondo dando il via all’azione del vantaggio nerazzurro. Sui contrasti è sempre la solita grande sicurezza.

RANOCCHIA 7 – Errorino veniale in azione di corner del Pescara, ma poi il ragazzo sfodera una prestazione nel complesso positiva con grande padronanza dei propri mezzi, tanto carattere e buoni disimpegni. Peccato solo per un eccesso di sicurezza che rischia di pagare caro. Ma non fa nulla, perché comunque la sensazione offerta è quella di un giocatore che ha ritrovato fiducia in se stesso.

SILVESTRE 6 – Prova a giocare di mestiere anche se sul piano tecnico paga qualcosa. Un bel po’ di sportellate con Jonathas col quale rischia in un paio di circostanze. Nel provare a coprire sul brasiliano si fa sfuggire Cascione che colpisce solo soletto trovando super-Castellazzi a dirgli no. Qualcosa di meglio combina nel secondo tempo, anche se è l’unico che cerca, forse troppo cocciutamente, il lancio lungo: quando decide di giocarla a terra, innesca un contropiede pericoloso.

NAGATOMO 6,5 – A due marce nel primo tempo: dà una mano anche importante in fase offensiva con la sua corsa micidiale con la quale manda in crisi Zanon, ma in copertura talvolta latita, tenendo in un caso in gioco Caprari che da posizione angolata regala un brivido a Castellazzi. Nella ripresa corregge il tiro anche dietro, senza andarci mai troppo per il sottile.

CAMBIASSO 6 – Si trova a suo agio nel ruolo di difensore aggiunto, quando è chiamato a coprire la falla lasciata libera in difesa da Nagatomo. Gestisce bene la situazione, recupera lui il pallone che vale il raddoppio. E nella ripresa sfiora il 3-0 su assist ancora di Sneijder.

GUARIN 6 – Dopo due minuti gli viene fischiato contro un fallo inesistente con Weiss che simula. Grintoso come sempre, ma manca di precisione in disimpegno, innervosito forse dallo slovacco col quale ingaggia un duello spesso condito da trash talking. E’ lui nella ripresa a guadagnarsi il primo corner dell’Inter al minuto 57! Prova a far vedere qualcosa di diverso nei secondi 45 minuti, per poco non arriva sull’assist di Milito dove viene anticipato da Perin. Sua la palla che poi Milito servirà a Coutinho per il game over. Sul finire si rende pericoloso anche lui.

GARGANO 6 – Subito titolare per necessità, si piazza davanti alla difesa dando anche una mano notevole inizialmente; cammin facendo diventa un po’ impreciso pur mettendoci sempre fiato. Giallo per un fallo sul razzente Weiss. Prende un duro colpo, ma stringe i denti fino a quasi il 90esimo. DALL’86 DUNCAN SV – La gioia dell’esordio, il peccato del cartellino giallo.

CASSANO 7 – Se quello di Gargano era un debutto preventivabile, il suo impiego dal primo minuto è invece una vera e propria sorpresa. La forma è ancora lontana dal 100%, però si impegna svariando sul fronte offensivo e trovando l’assist al centimetro per Milito. Usa fisico, forza, grinta: da lodare per il sacrificio, anche quando rientra in difesa. Da segnalare una perla: scivolata in fase difensiva a fermare Weiss. Stramaccioni lo lascia in campo e si inventa un paio di lampi davvero interessanti (splendido l’uno-due con Cambiasso). Dà tutto, davvero: esce applaudito dai compagni. DAL 67’ COUTINHO 6,5 – Gli altri controllano la partita, a lui il compito di dare brio alla manovra. Lui decide di prendersi la responsabilità di chiudere il match sbucando alle spalle di tutti e trafiggendo Perin per la terza volta. Pregevole l’assist per la conclusione di Livaja respinta da Perin.

SNEIJDER 7 – Sua la prima conclusione, non proprio ortodossa, a coinvolgere Perin. Suo il primo gol in campionato quando apre la scatola correggendo in rete il tiro sporco di Milito con tanti saluti al distratto Zanon. Il gol del Principe a stretto giro di posta nasce da una triangolazione da lui innescata e da Fantantonio completata. Con un nuovo lancio a momenti non serviva lo 0-3 a Cambiasso. Vede il calcio prima degli altri, si concede lo sfizio di provare a colpire Perin da quasi settanta metri.

MILITO 7,5 – Il Pescara nelle prime battute si chiude a riccio, raddoppia sistematicamente, non lascia spazi. E allora, lui riesce a procurarne uno mettendo in mezzo all’area la palla messa da Sneijder in porta, forse un tiro sbagliato che diventa un assist d’oro. Nemmeno due giri di lancetta e Cassano gli serve un biscottino che inzuppa nella rete di Perin. Poi esce un po’ di scena, ma quando ha tra i piedi la palla del game over, la manda colpevolmente alle stelle. Si consola con l’assist per Coutinho. DALL’84 LIVAJA SV – Per poco non centra il poker su assist di Coutinho.

ALLENATORE: STRAMACCIONI 7 – Anche a risultato acquisito mantiene sempre altissima la tensione per evitare di prendere un gol. Dopo un inizio un po’ così, la sua Inter si prende due minuti per sterilizzare le velleità del Pescara ipotecando un successo importantissimo. Dopo qualche rischio, nel secondo tempo controlla con autorità e alla fine chiude il contro con l’incursione di Coutinho.

PESCARA: Perin 5,5; Zanon 4,5, Capuano 5, Romagnoli 5,5, Balzano 6; Cascione 5,5, Colucci 5,5, Nielsen 6 (61’ Quintero 6); Weiss 6,5, Jonathas 5 (75’ Abbruscato 5,5), Caprari 6 (65’ Celik 5). Allenatore: Stroppa 6.

ARBITRO: GUIDA 5,5 – Weiss lo trae in inganno troppe volte: lo sanziona quando forse c’è un rigore, gli assegna una punizione quando simula platealmente. Prova a tenere il pugno della gara non disdegnando i cartellini.
ASSISTENTI: BIANCHI 5,5 – ROSI 5,5
ASSISTENTI DI PORTA: DAMATO SV – PALAZZINO SV

Sezione: Le Pagelle / Data: Dom 26 agosto 2012 alle 22:45
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print