Un vero mito, il recordman nerazzurro di tutti i tempi: per presenze, per rendimento, per devozione alla maglia. Javier Zanetti è una di quelle bandiere come ne sono rimaste poco nel mondo del calcio: calciatore e uomo modello, una freschezza di un ragazzino a 39 anni, e nessuna voglia di smettere. Non poteva che andare a lui il Premio Speciale della redazione di FcInterNews.it: nell'occasione abbiamo avuto anche la fortuna di scambiare con lui quattro chiacchiere in esclusiva. "Sono molto contento di questo premio - ci ha detto - dopo 18 anni in maglia nerazzurra questo riconoscimento è un coronamento importante alla mia carriera, a maggior ragione se viene da una redazione sempre attenta come la vostra".

Che aria c'è a Pinzolo quest'anno rispetto alla scorsa stagione?
Tanto entusiasmo da parte di tutti, tifosi e anche calciatori, in tantissimi ci sostengono e ci fanno sentire un calore speciale. Da parte nostra c'è tanta voglia di riscattare la scorsa stagione, speriamo che il lavoro porti poi i suoi frutti.

Come si lavora con Stramaccioni, alla prima a inizio stagione?
Sta lavorando bene, ci tiene molto alla parte fisica con test molto probanti, è molto preparato. Cerchiamo di accelerare la preparazione perché quest'anno abbiamo tanti impegni e inizieremo la stagione molto presto, cercheremo di farci trovare pronti ai nastri di partenza, in forma al punto giusto.

Molti calciatori storici hanno lasciato la squadra e altri potrebbero andar via, voi senatori come state vivendo questa situazione?
Sono giocatori che hanno dato tanto alla società, faranno sempre parte della famiglia interista, ma la società ha preso le sue scelte e noi dobbiamo rispettarle. Possiamo solo ringraziarli per quanto fatto per l'Inter, resteranno sempre nella storia.

Come vedi questo nuovo gruppo che sta prendendo forma?
Vedo tanti giovani bravi e determinati, compito di quelli più esperti sarà farli crescere e fargli capire cosa vuol dire indossare la maglia dell'Inter. Speriamo che tutti possano dare il proprio contributo alla causa.

Cordoba ha aperto una strada entrando nella dirigenza, per te è già pronta una scrivania?
Mi piacerebbe continuare a lavorare per questa società dopo che avrò smesso sul campo, vediamo, quando sarà il momento ne parlerò con la dirigenza e cercheremo la soluzione più adatta.

Ma sei proprio sicuro che questa sarà la tua ultima stagione da calciatore?
Penso che ci sia stato un malinteso, in quella intervista ho detto che sulla carta dovrei smettere perché sono all'ultimo anno di contratto, ma non vuol dire che mi ritirerò. In una stagione può succedere di tutto, vedrò l'anno prossimo come mi sentirò, ne parlerò con la società, i compagni e la mia famiglia e decideremo. Ora mi sento bene e se fosse per me continuerei ancora per anni...

Sezione: Esclusive / Data: Lun 09 luglio 2012 alle 17:01
Autore: Domenico Fabbricini
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