Direttamente dal ritiro della Nazionale olandese di Losanna, Wesley Sneijder rilascia una lunga intervista ai microfoni della Tv di Stato del suo Paese. Un’intervista nella quale non si parla solo dell’imminente avventura ad Euro 2012, ma anche di alcuni aspetti legati alle ultime settimane all’Inter. Ecco quanto ha dichiarato il fantasista oranje nell'intervista che FcInterNews.it vi propone integralmente:

Finalmente sei in una buona squadra?
“Cosa vorresti dire?”

Beh, a Milano nell’ultima stagione le cose non sono andate bene…
“Ma ciò non vuol dire che l’Inter sia una cattiva squadra. In ogni caso, son contento di essere qui di nuovo”

E’ diverso essere qui?
“Certo che è diverso. Basta vedere il primo allenamento qui, hai visto come i tempi siano differenti. Se guardi l’Inter, non dico sia meno intenso l’allenamento, ma curiamo degli aspetti diversi. Però devo dire che col nuovo allenatore le cose sono molto migliorate. Il possesso palla è migliorato molto". 

Ma sarebbe potuta andare peggio, non trovi?
"No, no, c'è stato un momento in cui niente poteva andare peggio"

Ma la storia dell'infortunio?
"No, non ero infortunato. A quest'ora non ero qui se lo fossi stato".

Ma non hai giocato l'ultima partita contro la Lazio...
"No, infatti. E' stata una cosa che abbiamo deciso insieme tenendo conto del torneo che stava per iniziare. Ho sentito un piccolo dolore, non è così strano se non giochi per lungo tempo e poi all'improvviso ti ritrovi a giocare tre partite in fila. Giocando tre match in una settimana si possono accusare dei problemi fisici. Quindi bisognava scegliere se riposare o andare a giocare una partita a Roma, dove, guardando i fatti, non c'era poi così molto da giocarsi".

Qualcosa poteva essere ancora in gioco?
"Sì, ma crederci era come credere alle favole".

Ma quindi il tuo obiettivo primario era l'Europeo?
"Il mio obiettivo primario era essere pronto per gli ultimi match con l'Inter. Mi sono preparato per una serie di sette partite, con l'idea di vincerle tutte perché in questo modo avremmo potuto raggiungere il traguardo Champions League, non importava quanto potesse essere strano in una stagione così. Siamo andati bene fino alla partita di Parma, quando abbiamo perso lì all'improvviso tutte le speranze sono svanite. Volevo il derby ma poi il mio obiettivo è diventato l'Europeo. Non c'è nulla di strano in questo".

Ma il club ha approvato? Sembra che la decisione l'abbia presa solo tu...
"Lo ripeto, ho preso questa decisione d'accordo col club. Ho parlato con Moratti e Stramaccioni, è tutto ok. Sono pronto al 100% ora".

E quindi anche motivato al 100%? Sei tu quello che scende prima dall'autobus e arriva in campo ad allenarsi?
"Queste sono le cose cui presti attenzione tu".

Ma è così?
"Se ripenso a poco fa sì, sono stato io il primo a scendere dall'autobus. A me piace stare in campo, giocare ogni partita, ogni campionato. E' bellissimo essere in questo gruppo che continua a dare il meglio. Lo abbiamo dimostrato due anni fa, se le cose vanno bene in gruppo, ciò si ripercuote sul campo". 

Puoi spiegarlo meglio? Ci sono anche le famiglie qui, questo fatto migliora l'atmosfera o distrae il gruppo?
"Non ci distrae per niente, ci sono delle regole ben precise".

Per esempio?
"Quando ci alleniamo, siamo sempre concentrati. Dopo la seduta, c'è tempo per stare con mogli e figli. Specie adesso che siamo lontani dall'inizio dell'Europeo, questo è possibile. Stare un po' insieme alle nostre famiglie ci fa stare bene. Ma da domenica, la testa sarà solo rivolta alla preparazione". 

E quindi cosa fate ora, andate a pescare oppure a fare shopping?
"No, scaliamo le montagne (ride, ndr). Sto scherzando, stiamo tutti insieme in albergo a pranzo e cena, poi c'è tutto il tempo per girovagare e stare insieme".

Benvenuto in una buona squadra!
"Grazie..."

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 19 maggio 2012 alle 19:00 / Fonte: NOS
Autore: Blagoj Trifunov
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