C'è Inter-Genoa, c'è il debutto per Andrea Stramaccioni sulla panchina nerazzurra. Il nuovo tecnico dell'Inter è presente in conferenza stampa per presentare la sfida del suo esordio, con l'emozione che si legge già negli occhi, mista alla carica di un guerriero della panchina. FcInterNews.it era presente in sala stampa ad Appiano Gentile, vi riferiamo il LIVE della conferenza!

ORE 13.29 - Andrea Stramaccioni è arrivato in conferenza in lieve anticipo.

Com'è andata la sua settimana di lavoro?

"E' stata una settimana positiva, abbiamo lavorato e ci siamo cominciati a conoscere con i ragazzi. Dico di essere soddisfatto e pronto per domani".

Perché domani un tifoso dell'Inter dev'essere fiducioso nel venire a San Siro.

"Basta promesse, diamo una risposta sul campo. Questa è la voglia mia e dei ragazzi, ho trovato professionisti pazzeschi, da domenica alle 15 basta parole, daremo tutto".

Come sei stato accolto dal gruppo?

"Questi sono professionisti di altissimo livello, credo che abbiano sempre dato il massimo e lo avrebbero dato a qualsiasi altro allenatore. Lo hanno dato anche a Ranieri, questi ragazzi sono fantastici. Poi ripeto, abbiamo fatto una buona settimana, anche se so bene che la settimana diventa buona o cattiva dopo la partita".

Quale sarà l'Inter di Andrea Stramaccioni?

"Ho provato subito a mettere in campo quelle che sono le mie idee, anche se so di non poter avere la presunzione di avere l'Inter migliore immediatamente. Quello che vedremo sarà la miglior Inter possibile per il 1 aprile, da domenica proveremo a trarre i primi frutti".

Come hai visto Zarate?

"Un allenatore non deve trascurare quanto fatto in passato, ma io scelgo in base a quello che vedo sul campo e in settimana. Questo va a fondersi con quelle che sono le mie idee, l'Inter ha tanta qualità in attacco ed è giusto che io ci provi a metterne più possibile. Mauro ha qualità indiscusse, se all'Inter ancora non he la esposte ci sarà un motivo, ma penso al presente".

Cosa ti dici quando torni a casa davanti allo specchio?

"Io sono un ragazzo molto semplice, come mi vedete sono. Naturalmente sono orgoglioso e lo sarò da qui alla fine, e ringrazierò il presidente, per essere l'allenatore dell'Inter. Voglio far bene su questa panchina, ma l'uomo Stramaccioni rimane lo stesso. Qui ho trovato ragazzi fantastici".

Cosa chiedi al gruppo?

"Chiederò di dare un segnale, dimostrare che possiamo smentire tutte le cose dette: poche parole, zero parole e solo fatti. Per noi, per me, per i tifosi e per il presidente".

Domani sarà l'emozione più grande per te?

"Io in campo mi sento a mio agio, per me l'emozione è stata entrare in questo spogliatoio. Poi quando si gioca al fischio d'inizio pensi solo a giocare, ai tuoi ragazzi e all'avversario. Forse, posso dirlo, mi sono emozionato di più fuori dal campo, nello spogliatoio. Quando sono vicino al campo invece riesco a dare il meglio di me".

Tu sei uno che non dorme prima di partite importanti?

"Io credo che in gara ci siano variabili imprevedibili, ma se durante la settimana hai lavorato bene con il gruppo arrivi più sereno di quando magari hai avuto una settimana per tanti motivi diversa, ad esempio con impegni infrasettimanali. Siamo carichi e concentrati per la gara contro il Genoa".

Un 'in bocca al lupo' da qualcuno ti è arrivato? Da Mourinho?

"Non penso che sappia neanche io chi sia... La fase dei grazie è archiviata, ora pensiamo solo al campo".

Come hai mosso la tua Inter in questi giorni?

"Non ci sono segreti, ma io sono un allenatore cdhe sta subentrando nel cammino di una squadra di campioni. Ho messo in campo il mio modo di lavorare, ovviamente calibrato su questi prototipi di calciatori insieme al mio staff, che ho deciso che rimanesse per metà storico con Baresi e Rapetti, e per metà mio, per coordinare al massimo quel che è stato e quel che sarà, per dare un senso di continuità nel cambiamento, le mie idee in un involucro conosciuto. Finora posso essere soddisfatto della settimana di lavoro, ma fin da domani dobbiamo fare l'Inter".

Lei allena da una decina di anni, a 36 anni esordisce in Serie A. Per lei è troppo tardi, il momento giusto... (Si sgonfia la sedia su cui siede Stramaccioni, ndr)

"Lo sai quando si è sgonfiata la sedia, sul troppo tardi! Anche la sedia ha avvertito il colpo.

A domanda di FcInterNews.it, presente in sala stampa: c'è grande attesa per l'esordio di Guarin, è già pronto e quanto può essere importante?

"Fredy è un ragazzo importante, come calciatore e anche come uomo, si sta allenando con grandissimo impegno e sta capitalizzando il gran lavoro dell'equipe di Combi che lo ha rimesso in piedi in tempi record. Credo che darà il suo contributo da qui a fine stagione, ci farà molto comodo. Diciamo che è molto forte fisicamente, ha un motore molto potente e quindi ha necessitato di più attenzione per tornare ad essere brillante come lo conoscevamo, ha un fisico... particolare".

Il presidente Moratti era ad Appiano.

"Un bel segnale, sicuramente. Siamo tutti uniti e vogliamo fare risultato, mi ha chiesto solamente come stava la squadra. Il presidente è sempre molto attento a dinamiche di squadra e cose simili".

Ti senti un vincente, anche per le vittorie nelle giovanili?

"Questi sono appellativi che di solito piacciono più all'esterno, chi ha vinto sono i ragazzi che ho allenato. Per ora vincenti definisco solo i ragazzi dell'Inter e della Roma, io do il mio contributo affinché facciano bene, poi magari un calcio di rigore può darti l'etichetta, guardate contro l'Ajax in finale di NGS, il mio collega dell'Ajax aveva lavorato benissimo ed è andato tutto in fumo... mi definisco un tecnico che sta crescendo, ho una grande occasione e farò più di quello che ho per dimostrare di meritare l'Inter e di poter aiutare l'Inter".

Hai lavorato sui problemi della squadra? Come pensi di risolvere tutto, magari cambiando uomini, modulo o atteggiamento...

"So risolverlo solo in un modo, lavorando sodo, preparando benissimo ogni seduta di allenamento. Ho trovato bene i miei ragazzi, però so che diventerà benissimo o male in base a come finirà la partita di domenica. Questi ragazzi hanno scritto la storia del calcio mondiale, sono professionisti pazzeschi, mi sento proprio di dire con energia che davano il massimo con Gasperini, Ranieri e daranno il massimo anche con me o l'avrebbero dato con chi avrebbe chiamato Moratti al posto mio".

L'obiettivo che le è stato chiesto? Si parla continuamente di Bielsa, di un progetto analogo...

"Addirittura? A me hanno chiesto una cosa semplicissima, battere il Genoa. Ma neanche sette partite, otto, no. Solamente battere il Genoa, non so neanche con chi giochiamo quella dopo...".

I tuoi campioni per domani saranno i migliori a disposizione?

"Sicuramente sì. Dispiace per le assenze, di sicuro, ma secondo me andrà in campo la miglior Inter possibile al momento. Speriamo di recuperare tutti ma sono tranquillo".

L'unico primavera convocato è Livaja, poi quattro portieri e quindi anche Di Gennaro: perché J. Cesar è in dubbio?

"No, Julio sta bene dopo un problemino al gomito  e ha voglia di giocare e di dare il contributo. Per Di Gennaro è un premio dopo la vittoria nell'NGS. Per Livaja è il completamento di un reparto, una categoria di giocatori di cui in questo momento ho qualche defezione, con fuori Alvarez e Sneijder mi completerà il pacchetto di giocatori offensivi tolte le prime punte".

Livaja che tipo di giocatore è?

"E' già un giocatore che ha esordito in Serie A, sa fare la seconda punta anche più esterno".

Che squadra è il Genoa?

"Hanno identità, personalità, giocatori di qualità in avanti e ritmo altissimo. Sarà di certo una partita difficilissima".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 31 marzo 2012 alle 13:28 / Fonte: Dagli inviati ad Appiano Gentile, Fabrizio Romano e Guglielmo Cannavale
Autore: Fabrizio Romano
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