L'Inter fa notizia in tutta Europa per la propria, straordinaria compagine Primavera che domani sfiderà l'Ajax nella finale dell'NGS. L'amministratore delegato Ernesto Paolillo è stato intervistato quest'oggi dal Daily Mail, tabloid britannico, per parlare proprio del vivaio nerazzurro ma non solo. Ecco quanto FcInterNews.it riferisce delle parole di Paolillo: "Il nostro vivaio è eccelso. Abbiamo due elementi cresciuti nelle giovanili e ora in prima squadra, Marco Faraoni e Lorenzo Crisetig, ma mi auguro che presto ve ne siano altri. Posso capire che un tecnico, quando il risultato è pesante, preferisca schierare i giocatori con esperienza piuttosto che i giovani, ma spero che Ranieri inizi presto a lanciare anche qualche talento dalla Primavera".

Il paragone con il Barça e la sua cantera è obbligato: "Apprezzo veramente molto il lavoro del Barça, l'inserimento dei giovani in prima squadra e la preparazione della stagione con i giovani aggregati. Ma posso dirvi che il nostro vivaio non è così distante da quello del Barça o da quello dell'Ajax, quindi è giunta l'ora per il tecnico - dice Paolillo - di lanciare qualche ragazzo in prima squadra. Il mio pensiero è chiaro, è il momento di farli giocare".

Paolillo non ha confermato le voci su André Villas-Boas come successore di Ranieri: "Al momento tutti gli allenatori sono candidati, perché solo a fine stagione decideremo sul nuovo tecnico. Se leggo i giornali ci sono mille candidati, Ranieri sa bene qual è la situazione e capisce che è meglio analizzare tutto insieme con la società al termine dell'annata". In chiusura, i giornalisti inglesi hanno chiesto al dottor Paolillo se Daniel Bessa, gemma della Primavera, possa essere un po' come il Lionel Messi di Interello: "Posso paragonare il ruolo, ma non i singoli giocatori. Daniel sta giocando a un livello eccezionale, di certo Messi è un campione di un altro pianeta, ma Bessa è un numero 10 veramente ottimo. Sa bene come prendere in mano la squadra, come far girare rapidamente il pallone, ha classe e tecnica da vendere. Vi ricordo che ha compiuto da poco 19 anni, per cui il tempo di maturare ancora c'è".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 24 marzo 2012 alle 08:00
Autore: Fabrizio Romano
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