Tutti d'accordo. Anche Moratti ha ammesso apertamente che all'Inter serve un trequartista, e su questo non ci piove. Ci fosse stato contro la Lazio, forse, qualcosa sarebbe cambiata, perché il povero Stankovic, bravissimo negli inserimenti tra le punte, poi arrivava sempre sotto porta senza lucidità, dopo tanta corsa in soccorso degli uomini di centrocampo. Il serbo paga la sua abnegazione e lo spirito di sacrificio, qualità encomiabili che però stonano con le caratteristiche che Mourinho cerca in un numero 10: fantasia, assist decisivi e creatività. Non troppi kilometri macinati, il giusto. Altrimenti al momento topico la lucidità va a farsi benedire. Ieri Valdano ha rimesso sul mercato Wesley Sneijder, apparentemente una buona notizia per l'Inter. Ma la realtà è diversa. Il direttore generale delle merengues ha anche fissato il prezzo, 25 milioni di euro, che in parole povere significa toglierlo dal mercato, alla luce dei pochi soldi che girano in questo periodo e della necesità, soprattutto in casa nerazzurra, di concretizzare operazioni di mercato che Moratti a suo tempo definiva intelligenti. E quella cifra per Sneijder, nonostante le qualità del centrocampista, non sembra poi così intelligente.

Ecco dunque che prende corpo un altro nome, sempre olandese, sempre del Real Madrid: Rafael Van der Vaart. Gli spagnoli lo hanno già ceduto virtualmente, deve solo trovare una nuova sistemazione. Dal punto di vista economico non ci sarà ostruzionismo da parte di Valdano, anche perché il tecnico Pellegrini lo ha già bocciato. Una decina di milioni e il trequartista della nazionale olandese può diventare nerazzuro. Il presidente dell'Inter lo ha ammesso, Van der Vaart piace molto in Corso Vittorio Emanuele, checché se ne dica in giro. L'età è perfetta, il tasso tecnico di primo livello. Qualche perplessità forse è legata allo spessore caratteriale del giocatore, ma neanche Hleb brillava per leadership. Le caratteristiche di Van der Vaart sono ideali per farlo giocare dietro le due punte interiste, anche se rispetto a Sneijder è poco propenso a dare una mano dietro, o almeno a impostare la fase difensiva portando pressing all'avversario. In pratica, non è eclettico come il connazionale, e questo spiega perché Mourinho preferirebbe Sneijder a lui. Ma dal punto di vista qualitativo a Van der Vaart non si può imputare nulla, il gioco lo sa creare eccome. In più, potrebbe schierarsi sulla sinistra in un tridente, vantaggio non da poco conoscendo Mourinho.

Ancora non c'è nulla di concreto, Moratti ha voluto frenare, ma l'interesse c'è e la disponibilità da parte del Real Madrid anche. Bisogna trovare la formula che soddisfi tutti, insomma, ma rispetto alla trattativa Sneijder non ci dovrebbero essere difficoltà. Mou ha fretta di avere il trequatista a disposizione, il campionato inizia tra 15 giorni e ci vuole tempo per inserirlo in moco ideale. Probabile dunque che a inizio settimana i due club torneranno a parlarsi per trovare una soluzione che vada bene a tutti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 09 agosto 2009 alle 12:12
Autore: Fabio Costantino
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