Alla sua seconda stagione in maglia Inter, Luca Castellazzi è stato chiamato in causa probabilmente più di quanto avrebbe osato sperare. Da grande professionista, ha sempre risposto presente, ottenendo ampi consensi dall'ambiente nerazzurro. Ora che Julio Cesar è tornato disponibile, l'ex Sampdoria è tornato al suo posto a fare il vice, in attesa di chiarire la posizione di Viviano, a breve nuovamente a disposizione. Di questo e altro FcInterNews.it ha parlato con Castellazzi, che ha mostrato la consueta disponibilità che lo contraddistingue.

Ciao Luca, innanzitutto come stai?

Fisicamente mi sento bene, mi alleno e non ho problemi, inoltre ultimamente ho anche giocato con continuità.

Dal tuo osservatorio di estremo difensore, come giudichi la situazione di Julio Cesar, che solo ultimamente si è ripreso dall’ennesimo infortunio muscolare?

Julio ha semplicemente pagato una condizione fisica non ottimale, ma se sta bene continua a essere il migliore nel ruolo. È difficile anche per lui convivere con i dolori, anche i frequanti viaggi transoceanici per giocare con la nazionale non gli hanno di certo fatto bene. Ma lui è un generoso e si impegna sempre per dare il massimo a prescindere.

A che punto è la situazione del tuo rinnovo contrattuale (l’accordo attuale scadrà a giugno 2012, ndr)?

Tutto tranquillo, la società mi ha dato rassicurazioni sulla stima che nutre nei miei confronti e lo staff tecnico ha fatto altrettanto per quello che ho dato quando sono stato chiamato in causa. Personalmente sono sereno, non so quando arriverà il rinnovo del contratto ma non mi preoccupo, penso anche che la società abbia messo momentaneamente da parte la situazione mia e quella di alcuni miei compagni, oggi ci sono infatti altri problemi più urgenti da risolvere. Vedremo dunque più avanti.

Circola la voce che tu per la prossima stagione rifiuteresti di rimanere da terzo portiere dietro Julio Cesar e Viviano.

Mai detto una cosa del genere. È evidente che quando Viviano tornerà disponibile la società e l’allenatore dovranno fare delle scelte, ma l’Inter sa cosa fare e come muoversi. Io vado verso i 37 anni ma sto bene fisicamente.

Per te è la a seconda stagione in nerazzurro. Facendo un rapido flash back, qual è il ricordo che ti dà più soddisfazioni?

Beh, sono tanti. Il più recente è il rigore parato a Bergamo, anche perché sono entrato a freddo a partita in corsa. Sono stato decisivo anche in altre partite, poi c’è l’esordio in Champions la scorsa stagione contro il Werder Brema, molto emozionante per me.

Aggiungerei anche la prestazione contro il Twente a San Siro.

Vero, in quella partita ho compiuto due-tre interventi decisivi e abbiamo vitto 1-0 (gol di Cambiasso, ndr), superando un momento molto delicato per il nostro cammino in Champions League.

 


- La riproduzione anche parziale dell'articolo è consentita solo previa citazione della fonte FcInterNews.it. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge.

Sezione: Esclusive / Data: Lun 28 novembre 2011 alle 14:15
Autore: Fabio Costantino
vedi letture
Print