Con la trattativa Deco-Carvalho in fase di stallo e con pochi margini di trattativa almeno in questo momento, l’Inter sta pensando a organizzare la trasferta statunitense della squadra, ma continua costantemente a tenere d’occhio il mercato. Se il mancato arrivo di Carvalho potrà essere compensato dalla conferma di Burdisso e dalla presenza, nella rosa nerazzurra, di difensori di ottimo livello ai quali continuare ad affidarsi anche per la prossima stagione, per quanto riguarda il ruolo di trequartista o, come lo chiama Mourinho, numero 10, posto che Deco convince solo lo Special One, la società starebbe pensando (secondo quanto emerso durante la trasmissione Calciomercato di Mediaset Premium) a un colpo a effetto che possa far dimenticare a Mou il mancato arrivo del suo pupillo. Il nome è uno di quelli noti da tempo, anche se recentemente finito nel dimenticatoio. Non si tratta di Pavel Nedved, ipotesi suggestiva ma effettivamente complicata per ovvie ragioni, bensì di Marek Hamsik, il centrocampista apprezzato da sempre dallo Special One, stima tuttavia mai sbandierata apertamente.

In tempi non sospetti Mourinho disse di apprezzare molto un giovane centrocampista che milita in una squadra non di prima fascia, senza tuttavia mai rivelarne il nome per non scatenare incontrollate voci di mercato. Quel centrocampista sarebbe proprio Hamsik, che dopo un avvio di stagione eccellente ha evidenziato un netto calo, che è coinciso con il pessimo periodo di forma di tutto il Napoli. Hamsik non è mai stato messo sul mercato dalla società partenopea, che sta lavorando per mettere a disposizione di Donadoni una squadra sempre più competitiva. Ma Pierpaolo Marino non ha mai escluso la possibilità che, davanti a un’offerta importante,qualsiasi giocatore possa essere ceduto. Hamsik ricoprirebbe il ruolo che avrebbe dovuto interpretare, nelle idee di Mourinho, Frank Lampard sin dalla scorsa estate. L’arrivo di Muntari al posto dell’inglese non ha colmato l’assenza di quel genere di giocatore che partendo da dietro sa essere letale anche in zona offensiva. Non solo: come Lampard, anche Hamsik è particolarmente eclettico e può ricoprire diversi ruoli nel centrocampo in cui agisce. L’ideale, insomma, per l’allenatore nerazzurro. La trattativa è di certo complicata, ma considerate le richieste del Chelsea per il poco convincente Deco, a questo punto è preferibile investire quel denaro in un giocatore giovane e che possa dare tanto anche nel tempo.

Già nell’estate 2007 l’Inter poteva tesserarlo, prelevandolo dal Brescia, ma nel momento topico mancò l’affondo decisivo e De Laurentiis, investendo circa 5 milioni, si portò a casa quello che poi si è rivelato il miglior colpo della sua gestione. Oggi il valore di Hamsik si è almeno quintuplicato, per questo per convincere i partenopei a privarsene è necessaria una buona offerta. Gli agganci per stuzzicare il palato di Donadoni non mancano di certo: innanzitutto Victor Obinna, che il Napoli sta trattando per acquistarne la comproprietà, ma potrebbe essere girato in toto nell’operazione per lo slovacco. In secondo luogo, i prestiti (con ingaggio o parte di esso pagato dall’Inter) di Rivas e Suazo, giocatori assai graditi all’ex Ct della Nazionale e che di certo non opporrebbero resistenze al trasferimento in una piazza come quella partenopea. Infine, un conguaglio di 15 milioni di euro, cifra che i nerazzurri toglierebbero dalla trattativa Deco-Carvalho per versarla completamente in questa nuova operazione, che va avanti a fari spenti. Da Corso Vittorio Emanuele hanno ribadito più di una volta che non ci sarebbero stati grandi colpi, ma l’acquisto di Felipe Melo da parte della Juventus ha stimolato Moratti a replicare con altrettanta veemenza. Hamsik potrebbe essere il rinforzo ideale per una squadra già competitiva, in più il suo arrivo consentirebbe, se la trattativa andasse in porto, di ridurre l’attuale rosa di altri tre giocatori in esubero.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 09 luglio 2009 alle 09:27 / Fonte: Mediaset
Autore: Fabio Costantino
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