Il day after è sempre il momento peggiore. Si inizia a ragionare a mente fredda, a ripensare ai gol, alle occasioni, agli errori. E ti tornano alla mente quei tre gol subiti, ma soprattutto il primo, nato da rigore inesistente. Pensando a una decisione sbagliata dell'arbitro, è difficile immaginarne una così decisiva. Inter in 10, sotto di un uomo e di un gol. Il tutto appena prima dell'intervallo. Una doccia ghiacciata da cui è troppo difficile rialzarsi. Almeno nell'immediato. E infatti l'Inter ne ha subiti altri due di gol. Ma in futuro, l'arbitraggio di Rocchi potrebbe essere considerato una manna per le ambizioni dei nerazzurri. Tanto che a fine campionato potremmo addirittura ringraziare il pessimo arbitro della sezione di Firenze.

Grazie a Rocchi, l'Inter potrebbe essere tornata l'Inter. Una squadra che lotta, che rimonta, che non si arrende mai. Il carattere, che è mancato con Gasperini e che si è rivisto con Ranieri, d'ora in poi potrà essere l'arma in più della stagione. Una stagione che è ancora lunghissima e tutt'altro che compromessa. All'Inter non è riuscita la rimonta nel secondo tempo, è vero, ma era un'impresa quasi impossibile. Anche perché il Napoli è forte, soprattutto se affrontato con un uomo in meno.

Ora c'è la sosta per le nazionali: due settimane di pausa importanti. Da un lato bisogna recuperare energia e infortunati, dall'altro non dimenticarsi di quello che è successo. La svolta potrebbe essere stata proprio la partita contro il Napoli, e le partite dopo la sosta dovranno dimostrarlo. Dico grazie a Rocchi per aver unito l'Inter e gli interisti. Le vittorie si ottengono quando giocatori, allenatore, società e tifosi remano tutti nella stessa direzione. A inizio settembre ognuno di questi quattro componenti andava in direzioni diverse. Dopo la partita di sabato, sono tutti uniti nella stessa direzione (in generale contro Rocchi). Ma anche contro il sistema, la Juve, il Napoli, il Milan e gli arbitri in generale. In più Moratti rischia il deferimento e Ranieri sarà squalificato. Insomma, il rumore dei nemici torna a farsi sentire.

Se poi ci mettiamo anche l'onda lunga di Calciopoli, il mix perfetto di vendetta e indignazione è compiuto. Ripartire da questa rabbia è un dovere. Perché nulla è ancora deciso e siamo appena all'inizio. Se poi ci mettiamo il fatto che l'Inter ha comunque giocato un buon primo tempo e che dopo la sosta alcuni giocatori torneranno in forma (Milito, Maicon e Stankovic) e altri rientreranno (Thiago Motta, Sneijder, Poli, Ranocchia), ci sono tutte le credenziali per poter dire a fine stagione: grazie Rocchi.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 03 ottobre 2011 alle 00:01
Autore: Guglielmo Cannavale
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